Ieri mi è capitato di assistere a tre modi diversi di celebrare il Primo Maggio ad Helsinki: politico sociale , religioso, goliardico festaiolo. Prima di ieri mi era noto solo l'ultimo.
Da piazza della Stazione è partita la tradizionale marcia dei lavoratori (vappumarssi) con una marcata presenza di bandiere rosse. La marcia si è conclusa nella piazza di Hakaniemi dove erano stati allestiti i classici gazebo da mercatino e un palco. La scelta della piazza di Hakaniemi non è casuale visto che si trova praticamente all'ingresso di Kallio, uno dei vecchi quartieri proletari di Helsinki.
Vista la splendida giornata di sole ero del tutto intenzionato, in buona compagnia, a recarmi a Kaivopuisto (Kaivari in gergo) per il tradizionale picnic di Vappu.
Passando però per piazza del Senato noto che un'altra marcia è in partenza. Questa volta i partecipanti non sventolano bandiere ma crocifissi e cartelli con versetti tratti dalla Bibbia e dai Vangeli. Da un grande palco, sul lato della piazza opposto al duomo, arrivano le parole di un sermone seguito da canti religiosi.
Dopo una breve e piacevole passeggiata arriviamo a Kaivari. E' facile notare rivoli di gente che da ogni direzione covergono nel grande parco di Helsinki. Tutti hanno degli zaini,delle borse da picnic e almeno una bottiglia di spumante. Decidiamo di mangiare qualcosa su un prato non troppo affollato, all'ingresso del parco nei pressi dell'Osservatorio.
Una fresca brezza sembra in alcuni casi sembra ricordarci che siamo ancora in primavera. Le risate e le voci in sottofondo vengono ritmicamente interrotte da inconfodibili rumori di bottiglie stappate. Si intravede qualcuno con aria assente che vaga tra i presenti con un flûte di plastica semivuoto in una mano e una bottiglia di spumante nell'altra. Altri con grandi buste raccolgono lattine e bottiglie.
Dopo aver pranzato decidiamo di proseguire verso il cuore di Kaivari. La scena che ci si presenta davanti è quella di una enorme marea di berretti bianchi interrotta talvolta da tute colorate. Dall'alto della collinetta del parco sembra quasi di osservare delle formiche bianche. Ogni metro quadro di prato è occupato da gente festante di cui molti già persi tra le braccia di Bacco. Ci sono grandi tende da campeggio di associazioni studentesche che hanno cercato di occupare i posti migliori fin dal primo mattino. Palloncini di ogni dimensione e colore fluttuano nel blu.
Alcuni ragazzi distribuiscono a scopo promozionale prodotti di generi diversi, dalla mostarda ai gelati. Bisogna anche fare ricorso a doti di equilibrista per non inciampare nelle lattine e bottiglie abbandonate, nonostante il volenteroso sforzo degli addetti alla raccolta. Nel bel mezzo del parco c'è anche un furgone di alcuni studenti universitari di tecnologia (teekkarit) che sembra contenere una sauna.
Una festosa atmosfera carnevalesca sembra aver contaminato tutto e tutti.
In un angolo del parco un gazebo dell'Helsingin Sanomat regala un biglietto del cinema per ogni 20 bottiglie di spumante vuote restituite.
Chilometriche code segnalano la presenza di bagni chimici seguita a non poca distanza da file di ragazzi poco pazienti che decidono di farla contro un muro.
All'ingresso del parco un pò di poliziotti sorvegliano da lontano. Almeno per il giorno di Vappu viene tollerata la consumazione alcolici in pubblico a patto di non cominciare a dare troppi numeri.
Sulla via del ritorno mentre scatto una foto di alcune bottiglie abbadonate su una scalinata, un finlandese un pò brillo mi rivolge la parola dicendomi che avevo appena catturato lo spirito di Vappu. Effettivamente di spiriti di trattava.
Immagino che lui, come altre migliaia di persone nelle ultime due mattine, si sia svegliato con i classici sintomi della sbornia (krapula) e probabilmente abbia consumato una abbondante colazione a base di aringhe marinate (silli aamiainen). Tipico cibo del giorno dopo (la sbornia).
Da piazza della Stazione è partita la tradizionale marcia dei lavoratori (vappumarssi) con una marcata presenza di bandiere rosse. La marcia si è conclusa nella piazza di Hakaniemi dove erano stati allestiti i classici gazebo da mercatino e un palco. La scelta della piazza di Hakaniemi non è casuale visto che si trova praticamente all'ingresso di Kallio, uno dei vecchi quartieri proletari di Helsinki.
Vista la splendida giornata di sole ero del tutto intenzionato, in buona compagnia, a recarmi a Kaivopuisto (Kaivari in gergo) per il tradizionale picnic di Vappu.
Passando però per piazza del Senato noto che un'altra marcia è in partenza. Questa volta i partecipanti non sventolano bandiere ma crocifissi e cartelli con versetti tratti dalla Bibbia e dai Vangeli. Da un grande palco, sul lato della piazza opposto al duomo, arrivano le parole di un sermone seguito da canti religiosi.
Dopo una breve e piacevole passeggiata arriviamo a Kaivari. E' facile notare rivoli di gente che da ogni direzione covergono nel grande parco di Helsinki. Tutti hanno degli zaini,delle borse da picnic e almeno una bottiglia di spumante. Decidiamo di mangiare qualcosa su un prato non troppo affollato, all'ingresso del parco nei pressi dell'Osservatorio.
Una fresca brezza sembra in alcuni casi sembra ricordarci che siamo ancora in primavera. Le risate e le voci in sottofondo vengono ritmicamente interrotte da inconfodibili rumori di bottiglie stappate. Si intravede qualcuno con aria assente che vaga tra i presenti con un flûte di plastica semivuoto in una mano e una bottiglia di spumante nell'altra. Altri con grandi buste raccolgono lattine e bottiglie.
Dopo aver pranzato decidiamo di proseguire verso il cuore di Kaivari. La scena che ci si presenta davanti è quella di una enorme marea di berretti bianchi interrotta talvolta da tute colorate. Dall'alto della collinetta del parco sembra quasi di osservare delle formiche bianche. Ogni metro quadro di prato è occupato da gente festante di cui molti già persi tra le braccia di Bacco. Ci sono grandi tende da campeggio di associazioni studentesche che hanno cercato di occupare i posti migliori fin dal primo mattino. Palloncini di ogni dimensione e colore fluttuano nel blu.
Alcuni ragazzi distribuiscono a scopo promozionale prodotti di generi diversi, dalla mostarda ai gelati. Bisogna anche fare ricorso a doti di equilibrista per non inciampare nelle lattine e bottiglie abbandonate, nonostante il volenteroso sforzo degli addetti alla raccolta. Nel bel mezzo del parco c'è anche un furgone di alcuni studenti universitari di tecnologia (teekkarit) che sembra contenere una sauna.
Una festosa atmosfera carnevalesca sembra aver contaminato tutto e tutti.
In un angolo del parco un gazebo dell'Helsingin Sanomat regala un biglietto del cinema per ogni 20 bottiglie di spumante vuote restituite.
Chilometriche code segnalano la presenza di bagni chimici seguita a non poca distanza da file di ragazzi poco pazienti che decidono di farla contro un muro.
All'ingresso del parco un pò di poliziotti sorvegliano da lontano. Almeno per il giorno di Vappu viene tollerata la consumazione alcolici in pubblico a patto di non cominciare a dare troppi numeri.
Sulla via del ritorno mentre scatto una foto di alcune bottiglie abbadonate su una scalinata, un finlandese un pò brillo mi rivolge la parola dicendomi che avevo appena catturato lo spirito di Vappu. Effettivamente di spiriti di trattava.
Immagino che lui, come altre migliaia di persone nelle ultime due mattine, si sia svegliato con i classici sintomi della sbornia (krapula) e probabilmente abbia consumato una abbondante colazione a base di aringhe marinate (silli aamiainen). Tipico cibo del giorno dopo (la sbornia).
Ma non ho capito, nel pulmino c'era gente a fare la sauna?
RispondiEliminaBen74: in realtà non ho atteso che uscisse qualcuno. Un ragazzo che era lì davanti sosteneva che qualcuno stava facendo la sauna e visto che non c'era doccia stava aspettando per vedere se quelli nel del furgone avessero avuto il coraggio di uscire nudi per un bagno in mare. La storia era curiosa ma a me è sembrata una burla. Uno scherzo dei teekkari :)
RispondiEliminaAh ah! Contenti loro, però potevi chiedere se te la facevano fare anche a te, non ti andava?
RispondiEliminaDiciamo che non mi sembrava il luogo più idoneo per una sauna. :)
RispondiEliminaIn realtà sembra che almeno un paio di persone stessero facendo la sauna. Ma non so se alla fine sono stati abbastanza ubriachi da uscire nudi nel bel mezzo della folla. :)
Ma i Finlandesi non dovrebbero avere questo genere di pudore, non sono un pò più "naturisti" rispetto a noi? No perchè ho visto delle foto del Ruisrock l'anno scorso dove c'era gente nuda tranquillissima sulla spiaggia in mezzo a tutti gli altri belli vestiti!
RispondiElimina@ Ben74: non credo che sia la norma. A me non è mai capitato di vedere finlandesi completamente nudi su una spiaggia pubblica. :)
RispondiEliminaEh eh, e io che speravo di ritrovarmi in spiaggia circondata da bei maschioni in costume adamitico, mannaggia! Ah ah ciao!
RispondiEliminaAi mökki invece è difficile che si usa il costume ecc. quando fanno un salto al lago durante la sauna. Visto che è facile trovare i moli uno accanto l'altro, capita pure di vedere delle persone nude...
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