Se avete vissuto per almeno un periodo lontano da casa per studio, lavoro o semplicemente per la voglia di provarci, forse le parole successive vi saranno familiari.
Le distanze così come le tradizioni differenti non influenzano sensibilmente quantità e qualità dell'approvigionamento gastronomico generato dalla visita ai propri genitori.
Cambiano solo le vivande rastrellate, il bottino di prelibatezze riportato a casa.
Ho provato a delineare alcune delle differenze tra le provviste di cibo fornite dalla mamma pugliese e da quella finlandese.
Nell'ideale canestro preparato dalla mamma pugliese non potrebbero mancare:
(*) conserve di verdure sott'olio (melanzane, zucchine, peperoni, carciofi, olive)
(*) funghi sott'olio
(*) marmellate (mele cotogne, mele, ciliege)
- frutta di stagione (fichi, uva, pesche, meloni, susine, mandorle)
- verdure di stagione (fave, piselli, caroselli, occhipinti, fagiolini, zucchine, cicorielle, cime di rapa, cardoncelli, bietole, rucola)
- prodotti caseari (mozzarelle, ricotta, formaggi, burrate)
- prodotti da forno (pane, biscotti, tarallini, friselle,dolci di mandorle)
- salumi locali
- olio e vino locale
(*) liquori (limoncello, nocino, rosolii)
(*) pasta fresca (orecchiette, cavatelli)
Nel cesto allestito dalla mamma finlandese si troverebbero:
(*) marmellate di bacche (fragole, lamponi, uva spina, lamponi&mirtilli)
(*) succhi di bacche (bacche miste, ribes)
(*) bacche surgelate (mirtilli, fragole)
(*) verdure sotto aceto (cetrioli, zucche, barbabietole)
(*) suolasieni (particolari funghi bolliti con aggiunta di sale)
- verdure di stagione (zucchine, zucche, cipolle, patate, carote)
- frutta di stagione (mele, bacche)
(*) pulla e pagnotte
(*)con un asterisco sono indicate le prelibatezze fatte in casa
Le due liste sono necessariamente incomplete. A seconda del paese di origine della mamma l'elenco delle bontà non può che allungarsi.
Cosa invece non manca solitamente nel vostro paniere?
Le distanze così come le tradizioni differenti non influenzano sensibilmente quantità e qualità dell'approvigionamento gastronomico generato dalla visita ai propri genitori.
Cambiano solo le vivande rastrellate, il bottino di prelibatezze riportato a casa.
Ho provato a delineare alcune delle differenze tra le provviste di cibo fornite dalla mamma pugliese e da quella finlandese.
Nell'ideale canestro preparato dalla mamma pugliese non potrebbero mancare:
(*) conserve di verdure sott'olio (melanzane, zucchine, peperoni, carciofi, olive)
(*) funghi sott'olio
(*) marmellate (mele cotogne, mele, ciliege)
- frutta di stagione (fichi, uva, pesche, meloni, susine, mandorle)
- verdure di stagione (fave, piselli, caroselli, occhipinti, fagiolini, zucchine, cicorielle, cime di rapa, cardoncelli, bietole, rucola)
- prodotti caseari (mozzarelle, ricotta, formaggi, burrate)
- prodotti da forno (pane, biscotti, tarallini, friselle,dolci di mandorle)
- salumi locali
- olio e vino locale
(*) liquori (limoncello, nocino, rosolii)
(*) pasta fresca (orecchiette, cavatelli)
Nel cesto allestito dalla mamma finlandese si troverebbero:
(*) marmellate di bacche (fragole, lamponi, uva spina, lamponi&mirtilli)
(*) succhi di bacche (bacche miste, ribes)
(*) bacche surgelate (mirtilli, fragole)
(*) verdure sotto aceto (cetrioli, zucche, barbabietole)
(*) suolasieni (particolari funghi bolliti con aggiunta di sale)
- verdure di stagione (zucchine, zucche, cipolle, patate, carote)
- frutta di stagione (mele, bacche)
(*) pulla e pagnotte
(*)con un asterisco sono indicate le prelibatezze fatte in casa
Le due liste sono necessariamente incomplete. A seconda del paese di origine della mamma l'elenco delle bontà non può che allungarsi.
Cosa invece non manca solitamente nel vostro paniere?
Bhe,
RispondiEliminail casatiello, la parmigiana di melenzane, le freselle.
la pastiera quando è stagione.
Ormai compro sempre solo due cose : parmigiano/pecorino originale e salame napoletano.
RispondiElimina@ TopGun: immagino che le freselle siano la stessa cosa delle friselle dette anche frise. Io ricordo che trovavo sempre la parmigiana pronta al mio arrivo. Alla partenza, raramente. :)
RispondiElimina@ gattosolitario: quando mi capita di scendere in Italia cerco sempre di riportarmi indietro alcuni cibi che raro se non impossibile trovare a queste latitudini. Tenendo conto ovviamente delle corrette modalità di trasporto :)
Aggiungerei nel paniere di una mamma finlandese (specie se del centro/nord) anche della cacciagione, tipo prosciutti o arrosti di alce.
RispondiElimina...io aggiungerei anche la passata di pomodoro! :-)
RispondiElimina@ Maxxfi: che sapore ha il prosciutto di alce? Nella lista potrebbe essere inserito anche il pesce affumicato (cotto e crudo).
RispondiElimina@ Serendipity: la salsa e i pelati fatti in casa mi erano proprio sfuggiti :)
I miei mi mandavano in Italia:
RispondiElimina- Fazerin sininen
- Salmiakki in varie forme
- Hapankorput
- Senape (quello di Aura, che piaceva tanto pure al ex italiano e la sua famiglia)
- Salmiakkikossu (vodka alla liquirizia non era ancora arrivato agli ipermercati italiani...)
Quando venivano a visitare, aggiungerono:
* pane di segale fresco
* karjalanpiirakka
e, una scelta regionale (mia madre era di Savo)
* kalakukko
* dei lakka raccolti da mio padre
@ Tuikku: quando scendo in Puglia porto spesso con me del salmiakki,scatole di Fazermint, marmellate e kossu (senza salmiakki).
RispondiEliminaL'ultima volta mi hanno richiesto anche del pane di segale. :)