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domenica 12 giugno 2011

Di referendum e quorum

Ho l'impressione che siano in molti a non essere stati bene informati sui quattro quesiti referendari per cui gli italiani sono chiamati alle urne oggi e domani.
Qualunque sia l'esito della consultazione spero che si raggiunga almeno il quorum.
I quesiti riguardano i seguenti argomenti:
  • privatizzazione dell'acqua
  • profitti sull'acqua
  • energia nucleare
  • legittimo impedimento

Ho approfittato dell'occasione per informarmi sulle modalità dei referendum in Finlandia. In lingua finlandese si usa il termine kansanäänestys (lett. votazione del popolo).
Mi sembra di aver capito che la Costituzione finlandese (Suomen perustuslaki) preveda il ricorso al referendum a scopo consultivo in caso di decisioni su leggi speciali. L'esito del referendum non è vincolante e l'ultima decisione spetta al parlamento.
In Finlandia si sono tenuti due referendum (referenda??) consultivi. Il primo nel 1931 sull'abolizione del proibizionismo alcolico (kansanäänestys alkoholin kieltolaista). Il referendum prevedeva la scelta tra te opzioni. La maggioranza dei votanti di espresse a favore di una parziale liberalizzazione degli alcolici.
A distanza di una paio di mesi dalla votazione, il parlamento approvava una nuova legge che istituiva il monopolio di stato sulla vendita di bevande alcoliche.

Il secondo referendum si è tenuto nel novembre del 1994. Alla popolazione veniva chiesto un parere sull'ingresso della Finlandia nell'Unione Europea. Si recò alle urne il 74% degli aventi diritto. Si epresse a favore dell'ingresso il 56.9%.

Non mi sembra chiaro se la legge finlandese preveda un quorum (tuomionvoipa) per le consultazioni referendarie.

Tornando ai quesiti italiani, vorrei rivolgere un invito a recarsi alle urne oggi o domani mattina qualunque sia la propria scelta perchè, parafrasando un detto napoletano, i voti so piezz e quorum.

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