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domenica 26 agosto 2012

Praline alla terva e altre bontà

Si è chiuso ieri Herkkujen Suomi, un evento gastronomico di tre giorni dedicato ai prodotti locali finlandesi. Miele, verdure, bacche, marmellate, prodotti caseari e da forno, pesce, carne, zuppe, bevande e altre prelibatezze proveniente da ogni angolo del paese.
In contemporanea, nella stessa piazza, si è svolto anche Syystober dove era possibile assaggiare diversi tipi di birra finlandese, anche di piccoli birrifici.
Curiosando tra i gazebo degli espositori si potevano assaporare autentiche prelibatezze e inattese esotiche bontà che solleticavano tutti i cinque sensi.
Per esempio vi si potevano trovare vasetti di marmellata ai petali di rosa (ruusunterälehtihillo), bevande al pakuri (pakurijuoma) e ai germogli di abete (kuusenkerkkäjuoma) e così via.

Dalla bancarella di un panificio e pasticceria di Kajaani ho acquistato una piccola confezione di praline alla terva (tervakonvehti). La terva non è altro che il catrame ma chiamarle praline al gusto di catrame non avrebbe certamente reso giustizia al loro sapore.

Avevo letto tempo fa un articolo sul pane e i dolci alla terva quindi ho colto al volo l'occasione per assaggiarli.
La ragazza al banco mi aveva detto che il sapore era simile a quello del salmiakki. Tornato a casa, dopo aver assaggiato il primo cioccolatino alla terva della mia vita, il sapore mi è sembrato diverso da quello dal salmiakki. 
Scorrendo la lista degli ingredienti si legge cacao, latte in polvere, zucchero, tervalikööri (liquore alla terva), tervavesi (acqua al gusto di  terva??), panna.
Non saprei come descriverne il sapore ma nel complesso la pralina mi è piaciuta. 

Avete mai assaggiato dolci o altri prodotti al gusto di terva? Cosa ne pensate?



8 commenti:

  1. forse chiamarlo pece renderebbe di piu'? =) O diciamo non verrebbe in mente quella schifezza che ci troviamo sotto i piedi in spiaggia?

    Ho assaggiato le praline... buone ma preferisco il gelato al 'terva' (per esempio al ristorante Harald a Turku) Piu' fresco...

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    1. Pece forse potrebbe rendere meglio l'idea anche se non è esattamente la stessa cosa. La pece è un distillato del catrame. In finlandese si chiama piki.
      C'è da dire che il catrame in oggetto è di origine vegetale ricavato da pini o betulle.
      Qui si trovano maggiori informazioni.

      D

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    2. Prima o poi dovrei provare anche il gelato alla/al 'terva'.

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  2. Mi sa che chi ha le papille gustative devastate dal salmiakki probabilmente ha problemi a descrivere il gusto terva :-D

    Tra altri prodotti (sebbene non commestibili) con la terva mi ha sempre incuriosito il tervashampoo ma l'idea di lavare i capelli con il catrame mi ha per ora fatto desistere dall'acquisto.

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    1. Io ho provato l'essenza per la sauna a base di terva. Non male.

      Urge una descrizione del sapore di terva per chi non lo ancora assaporato.
      Quali aggettivi scegliere? A cosa potrebbe somigliare?

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  3. Terva Leijona! Caramelle gustose e gradevolissime. Terva Pontikka, che qualche collega finnico mi ha presentato come amaro della luna piena ma è un po' troppo dolciastro.

    Ciao, francesco.

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    1. Credo che la parola pontikka indichi una bevanda alcolica (tipo vodka) molto forte generalmente distillata in casa.

      Mi ha incuriosito il discorso della luna ed in effetti in inglese lo stesso tipo di bevande alcoliche vengono chiamate moonshine, chiar di luna, perchè ai tempi del proibizionismo le distillationi clandestine di whisky da parte dei "moonshiner" avvenivano al chiar di luna.

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  4. Mai assaggiate, interessante comunque!!

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