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venerdì 29 marzo 2013

La roccia delle streghe

Si racconta che nel villaggio di Höstvesi, nei pressi di Vaasa, si trova una roccia dove nel 1658 furono giustiziate almeno due donne accusate e condannate per atti di stregoneria. Si trattava di Marketta Parkoinen ja Marketta Punasuomalainen.
Le due donne furono rinchiuse per almeno un anno nella prigione della torre del municipio di quella che oggi è conosciuta come Vanha Vaasa (Antica Vaasa). Secondo i documenti dell'epoca le due Marketta furono decapitate nel villaggio di Höstvesi e i loro corpi bruciati su una roccia non molto distante.
Il punto esatto della decapitazione non è stato ancora chiaramente identificato. Maggiori certezze si hanno sul luogo del rogo. Infatti sembra che nel 1658 ad un contadino del villaggio fosse stato concesso un rimborso per l'incendio di due fienili. Probabimente i corpi furono messi nel fienile ed incendiati.

Le due donne erano state accusate di atti di stregoneria e di aver causato danni ad altri abitanti della zona. L'accusa più grave riguardava il fatto di essere state riconosciute mentre "volavano" verso Kyöpelinvuori per celebrare i sabba insieme ad altre streghe.
Secondo i verbali degli interrogatori la Parkoinen rivela il luogo dei sabba e la partecipazione dell'altra Marketta.
Furono decine le streghe giustiziate nell'Ostrobotnia. L'ultima condanna risalirebbe al 1675.
Sui processi alle streghe dell'Ostrobotnia e sul ruolo della stregoneria e della magia nella società finlandese e svedese del 1600 sono stati scritti diversi libri.
Per esempio Rajapinnoilla, tesi di dottorato di Jari Eilola di cui trovate qui un estratto (in inglese). Il libro basa sui documenti relativi a 82 casi (compreso quello delle due Marketta).

Fonte Yle
 

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