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domenica 12 maggio 2013

Un pomeriggio da babbàno

Ho trascorso un paio d'ore di un caldo pomeriggio primaverile passeggiando per dei sentieri boschivi nel ruolo di babbàno*. Non si trattava di alcun evento legato all'universo potteriano ma di geocaching (geokätköily in finlandese), un tipo di caccia al tesoro che si sta diffondendo anche in Finlandia.

Come accade per altre attività ludiche, anche la comunità dei geocacher usa un vero e proprio glossario contenente una serie di termini gergali. Per esempio babbàno (muggle in inglese) è stato preso in prestito dalla saga di Harry Potter dove indica un individuo privo di poteri magici.
Nel gergo del geocaching babbàno indica una persona che non è un geocacher. In finlandese il termine babbàno è tradotto con jästi.  Se il cache (ovvero il tesoro da individuare) non è più nel suo nascondiglio perchè è stato trovato accidentalmente da un jästi si dice che è jästitty (babbanato??).
Un glossario finlandese lo trovate qui (mentre qui si trova un italiano).
Mi sembra di avere capito che il geocaching offra la possibilità di fare salutari passeggiate e allo stesso tempo permetta di scoprire angoli nascosti o poco conosciuti sia del proprio quartiere che delle zone circostanti.

Qualcuno di voi è un appassionato di geocaching oppure ha avuto esperienze da babbàno?


*in alcuni dizionari italiani alla voce babbano si legge 'sciocco, gonzo'.

5 commenti:

  1. Che cosa carina! Ne ignoravo l'esistenza, grazie per avermela fatta scoprire!
    Mila

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    1. Non c'è di che.
      Ho l'impressione che il geocaching in Italia sia meno diffuso che in Finlandia.

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  2. Mi mancava il termine "babbano" riferito al geocaching! In realtà col glossario di riferimento sto ancora facendo pratica. Ho iniziato col Geocaching a Granada, qualche mese fa (http://qualcosadaltro.blogspot.com/2013/01/geocaching.html). Ora sono a 21 ritrovamenti, gli ultimi a Nizza nei giorni scorsi. Ormai sto coinvolgendo tutti quelli che conosco che, almeno una volta, si sono ritrovati a seguire me e la "bussola" alla ricerca del fantomatico tesoro.

    Insomma, lo trovo bellissimo. Ancora non mi è capitato di finire in mezzo a boschi o affini, ma ho scoperto delle splendide cose, come il Museo d'Arte Urbana di Torino.

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    1. Mi sembra di aver capito che in Italia non siano molti i 'cache' disseminati sul territorio. Specialmente nell'Italia meridionale.

      Il geocaching potrebbe essere anche utilizzato a fini turistici e di valorizzazione del territorio.

      A proposito di coinvolgimento, mi è stato fatto notare che è quasi impossibile restare consapevolmente babbano a vita, nel senso che prima o poi si diventa geocacher. :)

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    2. haahahah è quello che sto cercando di far capire a tutti! Hai ragione comunque, basta pensare che a Torino ce n'è una quantità incredibile, mentre a Potenza neanche uno (ma ancora per poco, ho qualche progetto in merito).

      Il geocaching per quanto mi riguarda viene già utilizzato a fini turistici. Almeno da me :)

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