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lunedì 1 luglio 2013

Le marmitte dei Giganti



Passeggiando per Seurasaari potreste imbattervi, oltre che in socievoli scoiattoli, anche in una marmitta del gigante.
Simili fenomeni geologici, sia a gruppi che singoli, sono presenti in circa trenta siti a Helsinki. Molti di questi però sono stati distrutti da lavori di costruzione.
La marmitta di Seurasaari ha una forma circolare. Si tratta di un monumento naturale protetto risalente alla fine dell'era glaciale. 
Durante il ritiro dei ghiacchi, le acque formarono una corrente molto forte trascinando pietre e detriti. A causa del moto turbolento i ciottoli cominciarono a scavare delle cavità, dei pozzi ben levigati nella roccia tanto profonde quanto più forte era la corrente. Esaurita la spinta della corrente i ciottoli rimasero sul fondo della cavità.
Per la loro forma, le marmitte dei giganti sono anche note come "calderone del gigante" (in inglese Giant's kettle, giant's cauldron o pothole). In lingua finlandese invece si usa il termine hiidenkirnu, la zangola di hiisi. Nella mitologia finnica hiisi è un demone delle foreste.
Gli antichi finlandesi credevano che fossero opera di spiriti o giganti che avrebbero depositato in strani luoghi i macigni da cui hanno avuto origine le marmitte.
Anche in Italia non mancano le leggende sull'argomento. Per esempio in Valle d'Aosta le marmitte dei giganti di Bard sono chiamate "Olles des Sarasins".

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