Per incoraggiare i finlandesi a sposarsi e procreare nel 1935 del secolo scorso venne introdotta una nuova tassa per tutti coloro, donne e uomini, non sposati che avevano superato i 24 anni. Una sorta di tassa sulla "zitelludine".
A seconda del reddito la tassa variava dai 3 ai 6 punti percentuale. Nel mirino del fisco erano rientravano anche le coppie sposate senza figli.
Durante e subito dopo gli anni del secondo conflitto mondiale furono soprattutto le donne a sopportare questo aggravio fiscale. Per molte di loro quella del nubilato non era un'alternativa ma una condizione imposta dal minor numero di pretendenti.
La tassa dello scapolo e della zitella (vanhanpojan ja vanhanpiian vero) fu abolita nel 1975 con la riforma delle imposte sul reddito personale.
Qui trovate un video (in finlandese) del 1969 con le testimonianze di due donne.
Nessun commento:
Posta un commento