domenica 29 maggio 2016

La ghiandaia siberiana di Kalasatama

In un angolo del nuovo quartiere residenziale di Kalasatama troneggia dalla fine di aprile Kuukkeli, un'enorme e colorata opera di arte ambientale.
Si tratta di una ghiandaia siberiana di circa sei metri realizzata dallo scultore Villu Jaanisoo autore anche di "Kaikki on mahdollista" a Viikki.

A dispetto del nome scientifico, Perisoreus infaustus, la ghiandaia siberiana (kuukkeli in finlandese) viene considerato un uccello portafortuna in Finlandia. Amico dei cacciatori, proteggerebbe chi va per i boschi segnalando la presenza di potenziali pericoli da parte di predatori.

Nel nord dell Finlandia veniva considerato un "uccello dell'anima" (sielunlintu) in quanto si credeva che l'anima del cacciatore migrasse in una ghiandaia dopo la morte terrena. In Svezia e Norvegia pare invece che la ghiandaia sia considerata un uccello del malaugurio.

Nella lingua sami moderna l'auora boreale è chiamata guovssahasat nome con cui sono chiamate le ghiandaie siberiane.



dettaglio del colorato "piumaggio"


mercoledì 11 maggio 2016

Il parco dei ciliegi in fiore

Mancano pochi giorni al Sakura-festivaali che come da tradizione si terrà al Kirsikkapuisto (Parco dei Ciliegi) di Roihuvuori a Helsinki.
In questo periodo il parco è porbabilmente il punto di ritrovo preferito dagli appassionati di hanami, di chi ha voglia di fare un picnic o una passeggiata all'aria aperta. I circa 240 ciliegi in fiore offrono uno spettacolo unico tra i numerosi parchi della capitale finlandese.

A breve distanza dal parco si trova anche un piccolo giardino in stile giapponese.
Ero già stato al festival anni fa ma il vento dei giorni precedenti aveva alleggerito le eleganti chiome degli alberi spogliando quasi del tutto i fiori dei loro delicati petali.
Quest'anno ho fatto una breve passeggiata nel parco qualche giorno fa e la situazione era del tutto diversa.









lunedì 9 maggio 2016

Gli operai di Herttoniemi

Molte delle vie della zona industriale di Herttoniemi non sono indicati solamente per nome. Sulle tradizionali targhe metalliche campeggia anche una sagoma stilizzata che rappresenta in qualche modo il mestiere che da il nome alla via.
Le sagome fanno parte del progetto artistico 'Herttoniemen duunarit' (gli operai di Herttoniemi) a cura di Sirpa Hynninen e Vesa-Ville Saarinen. Il progetto è nato nel 2008 ed è stato premiato nel 2014 come opera di arte ambientale dell'anno. Maggiori dettagli qui.










sabato 7 maggio 2016

Come piegare le lenzuola alla finlandese

Una delle prime piccole inattese 'differenze culturali' tra Finlandia e Italia da me riscontrate riguarda la piega lenzuola.
Un articolo pubblicato sull'inserto mensile di Helsingin Sanomat su quello che un professore di scienze domestiche chiama 'metodo luterano' getta una nuova luce sulle differenze tra i metodi usati in alcuni paesi nordici e quelli di altri paesi.
Sembra che sia i finlandesi che i tedeschi utilizzino la 'piega a M'. Questo metodo pare invece del tutto sconosciuto nei paesi mediterranei cattolici, in Russia e in altri paesi protestanti (ma non luterani) come Svizzera e Paesi Bassi.
La differenza si ritroverebbe anche dal punto di vista linguistico. In finlandese le lenzuola non si piegano (taitella) ma si tirano (vetää).
La procedura di piega delle lenzuola si passa come un rituale di generazione in generazione. Spesso le mamme (in qualche raro caso anche i papà) si facevano aiutare dai figli. Si tratta quindi di qualcosa che fa parte del bagaglio di nozioni finlandesi e che viene spesso associato a lontani e nostalgici ricordi d'infanzia.
Se siete curiosi non dovete far altro che dare un'occhiata a questo articolo in cui il 'metodo luterano' usato in Finlandia viene descritto passo passo con illustrazioni e testi dettagliati.

Io sono passato ovviamente al metodo finlandese. E voi?







giovedì 5 maggio 2016

Le casacche delle statue del ponte

Se siete passati da Tampere avrete certamente notato le quattro statue che troneggiano sul ponte Hämeensilta.
Sono infatti tra i simboli più riconoscibili dalla città. Non ci si deve sorprendere se anche loro hanno voluto indossare la casacca dei Tappara che a distanza di 13 anni e, dopo tre argenti di fila, hanno vinto il campionato nazionale di hockey maschile.
Riconoscete le tre staue nelle foto? Maggiori dettagli qui (in finlandese.