Prendo spunto da questo post del blog Un posto dove appendere il cappello per una rapida incursione nella mappa dell'incomprensibilità finlandese e italiana.
Sarà capitato anche a voi di utilizzare espressioni quali "parli in arabo" o "parli in ostrogoto" replicando ad un discorso incomprensibile.
A me è capitato di sentire anche la variante "parli tedesco" che sembrerebbe legata alle iniziali difficoltà di comunicazione dei nostri connazionali immigrati in terra germanica.
Ora che ci ripenso, una delle espressioni più ricorrenti durante la mia infanzia è "ma parli giorgianese?". All'epoca non mi ero domandato in quale remoto paese si potesse mai parlare il giorgianese. In un angolo della grande rete virtuale ho trovato che il termine giorgianese o giargianese è comune a gran parte dell'Italia meridionale e sembra avere una origine decisamente curiosa.
Se invece rivolgete ad un finlandese una domanda in un lingua a lui incomprensibile, potrebbe rispondervi "puhut hepreaa" (parli ebreo) oppure "puhut siansaksaa". Siansaksa, letteralmente tedesco di maiale, viene usata con riferimento ad un discorso o una scrittura incomprensibile, incoerente e priva di significato. Sembra richiamare in qualche modo l'inglese Pig Latin.
Spero di non aver scritto questo post in puro giorgianese.
Sarà capitato anche a voi di utilizzare espressioni quali "parli in arabo" o "parli in ostrogoto" replicando ad un discorso incomprensibile.
A me è capitato di sentire anche la variante "parli tedesco" che sembrerebbe legata alle iniziali difficoltà di comunicazione dei nostri connazionali immigrati in terra germanica.
Ora che ci ripenso, una delle espressioni più ricorrenti durante la mia infanzia è "ma parli giorgianese?". All'epoca non mi ero domandato in quale remoto paese si potesse mai parlare il giorgianese. In un angolo della grande rete virtuale ho trovato che il termine giorgianese o giargianese è comune a gran parte dell'Italia meridionale e sembra avere una origine decisamente curiosa.
Se invece rivolgete ad un finlandese una domanda in un lingua a lui incomprensibile, potrebbe rispondervi "puhut hepreaa" (parli ebreo) oppure "puhut siansaksaa". Siansaksa, letteralmente tedesco di maiale, viene usata con riferimento ad un discorso o una scrittura incomprensibile, incoerente e priva di significato. Sembra richiamare in qualche modo l'inglese Pig Latin.
Spero di non aver scritto questo post in puro giorgianese.
Appunto, i miei sono bilingue, parlano italiano e giargianese, ossia muumi-suomi :)
RispondiEliminaMia nonna usava e usa la parola giargianese. Ora so, via Helsinki, cosa diavolo volesse dire (ammesso l'abbia mai saputo. E' ligure, la ragazza)
RispondiEliminaP.S. Ribadisco: è sempre un piacere leggere questo log, tant'è che l'ho segnalato qui
http://magazine.liquida.it/2009/02/12/intervista-a-lorenzo-cairoli-di-un-posto-dove-appendere-il-cappello/
@ Katja: :)
RispondiElimina@ lorenzo:Ricordo di aver letto che il termine viene usato anche in alcune aree del nord. Forse portato da qualche immigrato con la valigia di cartone.
Grazie per la segnalazione nell'intervista.