Almeno per ora non ho trovato un termine più appropriato per tradurre il neologismo finlandese alueellistaminen.
Da qualche anno in Finlandia (e nel resto dei paesi nordici) è iniziato un processo di decentralizzazione degli enti pubblici che consiste nello spostamento totale o parziale di agenzie statali, generalmente situate nelle capitali, in altre città.
Un caso recente finlandese è quello del Lääkelaitos (Agenzia Nazionale del Farmaco) che a partire da settembre fino alla fine 2014 sposterà i suoi uffici e le sue funzioni da Helsinki a Kuopio.
Prevedibilmente la decisione non è stata accettata di buon grado dai dipendenti e dal direttore generale che ha rassegnato le dimissioni.
Nel frattempo si è già cominciato a discutere della decentralizzazione di altri enti pubblici tra i quali CIMO, Museovirasto e il Taiteenkeskustoimikunta.
La decisione sull'eventuale decentralizzazione dovrebbe essere presa entro il 2011. Per esempio nel caso di CIMO sarebbero state individuate tre possibili città: Vaasa, Turku o Lappeenranta.
In questi mesi quindi si effettuerà uno studio di approfondimento per valutare gli effettivi costi e benefici che tale processo comporterebbe per ogni singolo ente.
Esempi simili in altri paesi nordici sono stati quella del SIU in Norvegia (da Oslo a Bergen) e dell'IPK in Svezia (da Stoccolma a Visby sull'isola di Gotland). Come si legge da un vecchio articolo anche nel caso svedese ci sono state diverse polemiche e dubbi che ancora oggi sembrano non essersi del tutto placati.
In Finlandia resta dunque aperto il dibattito tra gli effettivi vantaggi e gli inconvienti legati al piano di decentralizzazione avviato dal governo.
Da qualche anno in Finlandia (e nel resto dei paesi nordici) è iniziato un processo di decentralizzazione degli enti pubblici che consiste nello spostamento totale o parziale di agenzie statali, generalmente situate nelle capitali, in altre città.
Un caso recente finlandese è quello del Lääkelaitos (Agenzia Nazionale del Farmaco) che a partire da settembre fino alla fine 2014 sposterà i suoi uffici e le sue funzioni da Helsinki a Kuopio.
Prevedibilmente la decisione non è stata accettata di buon grado dai dipendenti e dal direttore generale che ha rassegnato le dimissioni.
Nel frattempo si è già cominciato a discutere della decentralizzazione di altri enti pubblici tra i quali CIMO, Museovirasto e il Taiteenkeskustoimikunta.
La decisione sull'eventuale decentralizzazione dovrebbe essere presa entro il 2011. Per esempio nel caso di CIMO sarebbero state individuate tre possibili città: Vaasa, Turku o Lappeenranta.
In questi mesi quindi si effettuerà uno studio di approfondimento per valutare gli effettivi costi e benefici che tale processo comporterebbe per ogni singolo ente.
Esempi simili in altri paesi nordici sono stati quella del SIU in Norvegia (da Oslo a Bergen) e dell'IPK in Svezia (da Stoccolma a Visby sull'isola di Gotland). Come si legge da un vecchio articolo anche nel caso svedese ci sono state diverse polemiche e dubbi che ancora oggi sembrano non essersi del tutto placati.
In Finlandia resta dunque aperto il dibattito tra gli effettivi vantaggi e gli inconvienti legati al piano di decentralizzazione avviato dal governo.
Nessun commento:
Posta un commento