Nella lingua finlandese non mancano certamente
espressioni più o meno dirette legati all'uso di alcol, ai postumi delle sbornie e simili.
Espressioni più comuni per indicare l'ubriacatura sono olla kännissä, olla juovuksissa, olla tinassa, kännissä kuin käki (ubriaco come un cuculo), olla käkenä.
E' diffusa anche da queste parti l'espressione juoda kuin sieni ovvero "bere come una spugna". La parola sieni comunemente significa fungo ma in lingua parlata viene usata anche per indicare la spugna (sienieläin).
L'espressione "astua korkin päälle" (lett. camminare sul tacco) indica uno stato di leggera ubriachezza. Da citare anche "olla pienissä häissä" che ricorre nel ritornello di Häissä, tormentone musicale estivo del 2011.
Chi invece beve tanto per più giorni di fila al momento di andare a dormire rischia di trascorrere la cosiddetta "notte delle lucertole" (liskojen yö) popolata di incubi, sudori freddi e immaginari esseri che vi girano intorno.
Per indicare i postumi della sbornia si utilizzano parole come krapula, kohmelo oppure kankkunen, quest'ultimo diffuso anche come cognome.
Spesso alla krapula segue il morkkis abbreviazione di "moraalinen krapula" (lett. krapula morale).
Il morkkis è quella sensazione di rimorso (immagino passeggero) che si presenta dopo aver smaltito i postumi dell'ubriacatura. Il morkkis si potrebbe presentare anche in altre situazioni non legate all'eccessiva consumazione di bevande alcoliche.
Per esempio potrebbe indicare quel rimorso che si potrebbe manifestare dopo aver esagerato con lo shopping o con una scorpacciata di cioccolata.
In un un articolo pubblicato su un blog di lingua finlandese, viene presentata una lista di altri curiosi modi di dire legati allo stato di ebbrezza. Non tutte le locuzioni elencate credo siano molto diffuse.
Espressioni più comuni per indicare l'ubriacatura sono olla kännissä, olla juovuksissa, olla tinassa, kännissä kuin käki (ubriaco come un cuculo), olla käkenä.
E' diffusa anche da queste parti l'espressione juoda kuin sieni ovvero "bere come una spugna". La parola sieni comunemente significa fungo ma in lingua parlata viene usata anche per indicare la spugna (sienieläin).
L'espressione "astua korkin päälle" (lett. camminare sul tacco) indica uno stato di leggera ubriachezza. Da citare anche "olla pienissä häissä" che ricorre nel ritornello di Häissä, tormentone musicale estivo del 2011.
Chi invece beve tanto per più giorni di fila al momento di andare a dormire rischia di trascorrere la cosiddetta "notte delle lucertole" (liskojen yö) popolata di incubi, sudori freddi e immaginari esseri che vi girano intorno.
Per indicare i postumi della sbornia si utilizzano parole come krapula, kohmelo oppure kankkunen, quest'ultimo diffuso anche come cognome.
Spesso alla krapula segue il morkkis abbreviazione di "moraalinen krapula" (lett. krapula morale).
Il morkkis è quella sensazione di rimorso (immagino passeggero) che si presenta dopo aver smaltito i postumi dell'ubriacatura. Il morkkis si potrebbe presentare anche in altre situazioni non legate all'eccessiva consumazione di bevande alcoliche.
Per esempio potrebbe indicare quel rimorso che si potrebbe manifestare dopo aver esagerato con lo shopping o con una scorpacciata di cioccolata.
In un un articolo pubblicato su un blog di lingua finlandese, viene presentata una lista di altri curiosi modi di dire legati allo stato di ebbrezza. Non tutte le locuzioni elencate credo siano molto diffuse.
Conoscete altre espressioni idiomatiche legate al consumo di alcol? Siete mai stati stati vittima del morkkis?
No,non ne conosco e non sono neanche mai stata vittima del mokkis. Non mi sono mai ubriacata,neanche andando in discoteca da giovane. Annie
RispondiEliminaEccomi, vittima del mokkis (ma di un mokkis leggero). Mi spaventerebbe molto, molto di più la notte delle lucertole, a dire il vero ("immaginari esseri che vi girano intorno"?!?).
RispondiEliminaCome detto il morkkis in senso esteso può presentarsi anche dopo un'abbuffata di cioccolata.
EliminaGli immaginari esseri viventi a cui accennavo, potrebbero essere rettili, lucertole forse insetti. Credo che il nome "notte delle lucertole" derivi da questo.
Sì, preciso che infatti mi riferivo al mokkis esteso e non di sbornie :)
EliminaMmh, non avevo mai sentito di simili allucinazioni, però facendo ricerche ho trovato invece: "Gli alcolisti sono spesso vittime di allucinazioni nei periodi di astinenza improvvisa dall’alcol, durante i quali vedono, per esempio, strani animali, come ragni e serpenti arrampicarglisi sul corpo."
E anche: "E’ ancora discussa nel suo meccanismo patogenetico (sindrome da astinenza forzata, in concomitanza di traumi fisici, di malattie febbrili, quali influenza e broncopolmoniti, di interventi chirurgici), certo è che la brusca interruzione dell’ingestione di alcool può favorire lo scoppio di tale sindrome. I prodromi consistono nell’accentuazione dei sintomi dell’alcolismo cronico con comparsa di ansia, irrequietezza, insonnia, incubi notturni che possono durare settimane. L’inizio è acuto e tumultuoso, compare viva angoscia con evidenti turbe di coscienza (specie dell’orientamento spazio temporale), incoerenza, ricchezza di fenomeni psicosensoriali, illusioni e allucinazioni. La allucinazioni sono mobili, specialmente visive: con visioni di insetti, piccoli animali, rettili (allucinazioni zooptiche) che camminano sul letto, sui muri e il paziente cerca di allontanarli o di schiacciarli, inoltre mostri e figure minacciose non sono di rara apparizione."
Queste cose non le sapevo.
Nemmeno io.
EliminaUna precisazione la parola è morkkis (con la lettera 'r'). :)
PaRdon :)
Elimina