venerdì 29 ottobre 2010

Fare la conta in finlandese

Tra le conte più utilizzate per i giochi dell'infanzia ricordo per intero solo quella "tre civette innamorate" che probabilmente è anche una delle più diffuse. Ricordo parzialmente anche quelle di "Paperino con la pipa in bocca" e di "Milano libertina".

In finlandese la conta tradizionale più usata è senza dubbio Entten tentten, versione originale di quella "politicamente scorretta" interpretata dalla Falchi anni fa a Sanremo.

Come riportato in una precedente segnalazione, la versione originale recita:

Entten tentten teelika mentten,
hissun kissun vaapula vissun,
eelin keelin plot, viipula vaapula vot,
Eskon saum, pium paum,
nyt mä lähden tästä pelistä pois.
Puh pah pelistä pois!

Se si escludono quelle nelle ultime due righe, le altre parole non hanno alcun significato.
Gli ultimi versi tradotti sarebbero:

ora vado fuori da questo gioco
Puh pah fuori dal gioco

Cercando in rete ho trovato un articolo (in finlandese) che suggerisce una possibile origine tedesca di alcune parole dei versi della filastrocca. Nell'articolo sono riportate diverse varianti locali della stessa conta.

Leggevo che in finlandese per indicare la conta si usano termini come leikkiloru, leikkiluku, valintaloru.
Ho chiesto un pò in giro e nessuno ricordava una possibile espressione per "fare la conta".
Alla fine un collega ha accennato, poco convinto, al verbo arpoa (sorteggiare, estrarre, tirare a sorte)e quindi all'espressione arvotaan kuka aloittaa (si sorteggia chi comincia).

Altre conte finlandesi di origine più recente sono per esempio:

Auto ajoi kilparataa
mittari näytti kahtasataa
yksi pyörä putosi pois
puh pah pelistä pois!

L'automobile correva sulla pista
il tachimetro segnava duencento
una ruota si staccò
puh pah fuori dal gioco!


oppure

Maalari maalasi taloa,
sinistä ja punaista.
Illan tullen sanoi hän:
Nyt minä lähden tästä talosta pois!

L'imbianchino dipinse la casa
azzurra e verde,
Quando calò la notte egli disse:
ora vado fuori da questa casa.


Quale sono invece le conte della vostra infanzia? Quali invece ricordate meglio


lunedì 25 ottobre 2010

Renne finlandesi cercasi

È risaputo che sin dalla notte dei tempi sono loro a trascinare la slitta di Babbo Natale in lungo e in largo per i cieli del mondo.
Sarà anche per questo forse che le renne finlandesi sembrano abbastanza richieste (almeno in Asia).

Anni fa furono per esempio trasferite con successo circa 170 renne ad Hokkaido per l'avvio di un allevamento in Giappone.

Un paio di settimane fa il presidente mongolo in visita ufficiale in Finlandia ha chiesto al primo ministro finlandese la possibilità di avere del liquido seminale di maschi di renna finlandese per inseminare artificialmente le femmine di renna mongole.

Richiesta girata direttamente al ministro dell'Agricoltura e delle Foreste che pare abbia promesso di occuparsi della richiesta.
Gli esperti finlandesi andranno in Mongolia per verificare la situazione delle renne locali e trovare al più presto la soluzione migliore per il loro ripopolamento.


sabato 23 ottobre 2010

Asfalto, girasoli e altre mostre fotografiche

Dopo la splendida rassegna dedicata a Signe Brander, negli spazi di Villa Hakasalmi sono esposte le fotografie scattate per le strade di Helsinki negli anni '70 da Simo ed Eeva Rista.
Nella mostra Asfalttia ja aurigonkukkia (asfalto e girasoli) sono raccolte solo una piccola selezione delle 60000 immagini catturate dai due fotografi.
Leggendo la presentazione della mostra si apprende che lo scopo dei Rista non era quello di collezionare premi fotografici. Le loro foto ritraggono i fenomeni sociali, le ideologie del tempo, i cambiamenti degli usi dei costumi cittadini.

E' stato realizzato anche un apposito sito che estende i contenuti della mostra pubblicando 9000 immagini suddivise per quartieri oppure visualizzabili in maniera casuale.

Visto che siamo in tema, vorrei segnalare anche le mostre virtuali pubblicate sul sito della Galleria Virka.
Tra le altre ho trovato interessanti Helsinki 1968 con foto di Claire Aho, le immagini di Jussi Tiainen dedicate all'architettura urbana contemporanea di Helsinki e quelle recenti di Momenti ad Helsinki scattate da Nina Lindfors.

Buon viaggio fotografico lungo le strade e le età di Helsinki!


mercoledì 20 ottobre 2010

Vacanza autunnale e ritorno


Mi sono concesso una piccola sosta autunnale. Una breve vacanza pugliese prima di immergermi nel cupo e gelido inverno finlandese.
Ho avuto modo di testare una nuova (per me) tratta aerea. Partenza da Helsinki arrivo a Bari con una sosta di soli 90 minuti a Berlino. Biglietto unico, aerei in orario e nessun problema con i bagagli. Esperienza decisamente positiva che avrei volentieri ripetuto se avessi trovato lo stesso volo anche al ritorno.

Tra famiglia, parenti e amici mi sono reso conto di aver incontrato davvero tante persone. Il resto del tempo è praticamente tra stimolanti passeggiate turistico-fotografiche, lauti pasti e piccoli disbrighi burocratici.

Ho sfruttato fino all'ultimo grammo il bagaglio per il viaggio di ritorno. Bagaglio pieno soprattutto di prodotti locali, qualche libro e graditi regali.

A parte qualche minuto con l'iPad di amici non mi sono connesso alla grande ragnatela. La televisione continuava a trasmettere ripetutamente a canali unificati (o quasi) ogni tragico e morboso dettaglio degli avvenimenti di una anonima località del tarantino.

Al ritorno in terra finnica ho letto che l'argomento della settimana è stata la fuga di massa dei fedeli dalla chiesa luterana a causa di una trasmissione sui matrimoni omosessuali. Pare che poco più di una settimana si siano contate già 25000 disdette. Se ne parla su HS (inglese) e sul blog di Ruggi (in italiano).

Un'ultima considerazione.
Sembra che in alcuni ristoranti di Helsinki al menu tradizionale sia stato affiancato, per il mese di ottobre, anche una lista di piatti e vini pugliesi.
Stavo meditando di farci un salto ma un pensiero mi trattiene: non sarà un pò masochistico assaggiare specialità pugliesi ad Helsinki subito dopo essere tornato dal tacco dello Stivale?


martedì 5 ottobre 2010

Il mercato delle aringhe

È in corso di svolgimento nella Piazza del Mercato (Kauppatori) di Helsinki l'annuale edizione del tradizionale Silakkamarkkinat. La prima edizione risale al 1743. Dai chioschi e dalle navi ancorate nel porto è possibile acquistare aringhe, pane nero e altri prodotti dell'arcipelago.
Seguono alcune foto scattate domenica, giorno di apertura del mercato.

Confezioni assortite di aringhe.


Da più di 50 anni premiati produttori di aringhe in scatola


Ampia scelta di aringhe in scatola. Aringhe all'aneto, al limone ,alla mostarda, all'aglio al pepe rosa etc etc...


Pensavo fossero dei babbà ma invece si tratta di pane nero dell'arcipelago


Pane nero biologico dell'arcipelago a base di malto e segale.


Veduta del bacino del colera, dove erano ancorate le barche del mercato.


sabato 2 ottobre 2010

Un piccola riflessione sull'emigrazione

Non molto tempo fa ricorreva il mio ennesimo anniversario di permanenza di terra finnica.
Alcuni anniversari rappresentano un momento di riflessione, tirare le somme. Una occasione per scendere dalla corriera degli impegni quotidiani e fare il punto della situazione.
Non mi riconosco nella "generazione nessuno" descritta in un recente articolo di Repubblica, nè tanto meno in quella dei talenti in fuga.

Mi ritrovo invece nelle considerazioni esposte in questo interessante articolo pubblicato su La Rondine.
Quando si lascia un posto per emigrare altrove, inevitabilmente ci si espone all'ignoto, all'altro ad un insieme di regole e consuetudini estranee all'ambiente in cui siamo cresciuti.
L'autore suggerisce di utilizzare le proprie energie per cercare di analizzare e comprendere meglio gli aspetti di se stessi che l'esperienza del viaggio o dell'emigrazione in un paese straniero ci rivela.
Un'occasione per (ri)scoprire caratteristiche del proprio carattere sconosciute o magari nascoste, sopite in qualche remoto angolo del nostro vissuto.

Limitatamente alla Finlandia, su La Rondine è possibile leggere testimonianze dei lettori sulle esperienze nel Paese di Babbo Natale, in testa alle classifiche mondiali di vivibilità.

Si noterà subito che l'immagine che ne viene fuori non è certo quello della Finlandia felix, madre generosa che accoglie e ospita tutti promettendo incondizionatamente felicità e prosperità.

Senza dubbio spostarsi in Europa è diventato relativamente semplice e anche l'emigrazione verso altri continenti non rappresenta più un salto nel buio come poteva esserlo un secolo fa.
Attraversando i confini nazionali si nota come la valigia in policarbonato ha sostituito quelle di cartone, i certificati di laurea hanno preso il posto delle licenze elementari.
Sono cambiate forse alcune motivazioni alla base ma in fondo credo che il bagaglio di sogni e prospettive forse non sia del tutto diverso da quello dei nostri avi.

Secondo me fortuna, forza di volontà, spirito di adattamento, chiarezza di obiettivi e curiosità sono solo alcuni degli ingredienti necessari per il buon esito di un'avventura oltre confine (e non solo).


venerdì 1 ottobre 2010

Bagno di luce nelle orecchie

Ci avviciniamo sempre più al kaamos, la notte artica. Le ore di luce si accorciano mentre il buio estende il suo cupo mantello sulle gelide lande nordiche.

Negli anni scorsi avevo già sentito parlare di fototerapia per combattere la depressione stagionale dovuta ai lunghi periodi di buio attraverso l'esposizione alla luce di specifiche lampade.

Invece secondo un'azienda finlandese incanalando la luce nelle orecchie mediante delle cuffiette, si ricaverebbero maggiori benefici perchè maggiore sarebbe la quantità di luce assorbita rispetto alla fototerapia tradizionale.

Queste cuffie irradierebbero una quantità di luce equivalente a quella assorbita da un individuo che vive nei paesi mediterranei.

La dose giornaliera raccomandata andrebbe dai 6 ai 12 minuti per diverse volte alla settimana. Le fattezze del prodotto commercializzato ricordano quelle di un iPod.

Qualche dettaglio in più lo trovate sul relativo articolo di Yle oppure sul sito dell'azienda produttrice.