venerdì 29 marzo 2019

Chiuso per ristrutturazione

Dopo lo striscione del pesce d'aprile pasquale la chiesa di Myyrmäki comunica in maniera originale la chiusura per una lunga ristrutturazione di alcuni anni. I lavori riguarderanno anche i problemi legati all'umidità e all'aerazione dell'edificio. L'ultima messa si è tenuta il mercoledì delle ceneri.
Vorrei ricordare che henki ha molteplici significati tra i quali animo, anima, respiro, spirito, morale,persona. In ambito religioso Pyhä Henki è lo Spirito Santo.
Quindi non è difficile immaginare che la frase scelta per lo striscione giochi anche sui diversi significati della parola henki.




domenica 24 marzo 2019

L'arrivo della primavera


Toivo Pekkanen scriveva che la primavera, a differenza dell'inverno, è solo una promessa che qualcosa di grande sta per iniziare. Molti poeti hanno descritto nei loro versi i segni della primavera, le cose che fanno primavera.
L'avvento della primavera in città è descritto anche da Jussi Rautala, il cinico sessantenne protagonista del romanzo 'La legge di natura' di Kari Hotakainen.
Una descrizione impietosa e realistica che si discosta dal tradizionale lirismo con cui viene raccontato l'arrivo della primavera.

"Rautala guardò la primavera. Era fresca e acerba, limpida e perfetta come la volta celeste che l'avvolgeva. La sua luce aveva sciolto la neve e fatto riemergere l'opera dell'uomo. Il fondo dei fossi e i cigli delle strade erano pieni di bicchieri di plastica, pezzi di cartoni di birra, carte di caramelle , cicche e volantini pubblicitari marci.
La primavera non risparmia niente e nessuno, pensò."
(Kari Hotakainen, La legge di natura,Edizioni Iperborea,
traduzione italiana di Nicola Rainò).

domenica 17 marzo 2019

Rane e mostri marini

Il quiz della domenica è dedicato alle decorazioni di uno dei tanti palazzi in stile jugend.
Di quale edificio si tratta?
Ecco un paio di indizi:
  • ha in qualche modo a che fare con il mare. 
  • è stato progettato dallo stesso architetto di un famoso mercato coperto di Helsinki.






venerdì 15 marzo 2019

Di ganci, maghi e monossido di carbonio


Le parole che oggi vorrei segnalare sono haka e häkä. Non si tratta di sinonimi, non si tratta di omografi nè tantomeno di omofoni (come ai non finnofoni potrebbe sembrare).
Haka significa gancio ed anche mago, genio, fuoriclasse un individuo molto bravo, abile in una data cosa. Per esempio 'hän on haka jalkapallossa' (è un/una fuoriclasse/mago del calcio), 'haka matikassa' (un mago della matematica).
Invece häkä è il monossido di carbonio (hiilimonoksidi).  Compare anche nell'espressione idiomatica 'täyttä häkää' che dovrebbe corrispondere in italiano ad  'a tutto vapore', 'a tutto gas'.
Nella frase 'kauppa kävi kuin häkä' significa che l'attività commerciale, le vendite sono andate molto bene, a gonfie vele.


martedì 5 marzo 2019

Fölikulì fölikulà

La parola del mese di febbraio selezionata dal Kotimaisten kielten keskus è kiskohissi. Il termine deriva dalle parole kisko (rotaia,binario) e hissi (ascensore) e sta ad indicare la funicolare.
In realtà la funicolare è tecnicamente chiamata con nomi di funikulaari o kiskoköysirata ma pare che siano termini troppo tecnici per un uso comune.
L'occasione è stata la nuova funicolare di Turku chiamata Fölikulaari, probabilmente una parola macedonia nata dalla fusione di Föli, il nome dell'azienda di trasporto pubblico di Turku, e funikulaari.
Circa 140 anni fa un po' più a sud venne inaugurata la prima funicolare vesuviana. L'anno successivo, per l'occasione, fu scritta la famosa Funiculì funiculà che descriveva i vantaggi e il magnifico panorama offerti dal nuovo mezzo di trasport. Il brano è diventato in seguito uno dei classici della canzone napoletana conosciuto in tutto il mondo.
Tra le immancabili cover che ha generato questa canzone, ne segnalo un paio finlandesi. Si tratta di  Futismatsi e Meidän tarjoilija ma ovviamente non hanno in comune con l'originale il tema della funicolare. Mi risulta che ci sia anche una versione del dialetto di savo ma non ho trovato l'audio.

Per colmare la lacuna auspico che prima o poi qualcuno (italo-finlandese??) residente a Turku ne scriva una versione a tema, nel dialetto locale, con il titolo di 'Fölikulì fölikulà'.