sabato 26 gennaio 2019

L'importanza del pollice



Il pollice è sicuramente tra le dita più importanti della mano. In finlandese per indicare un individuo goffo, maldestro, per esempio nei lavori manuali, si dice 'avere il pollice al centro del palmo' (olla peukalo keskellä kämmentä).
Non mancano le espressioni idiomatiche in comune tra finlandese e italiano che riguardano il pollice. Per esempio 'pyöritellä peukaloitaan' (girare i pollici), 'vihrea peukalo/viherpeukalo' (pollice verde), 'peukalosääntö' o 'nyrkkisääntö' (regola del pollice).

Il Pollicino delle favola di Charles Perrault si chiama in finlandese Peukaloinen. Nello stesso modo si chiama anche l'uccello passeriforme noto in italiano con i nomi di scricciolo e reattino.
Fare l'autostop in finlandese si dice 'pyytää peukalokyytiä' sebbene sia comune anche il termine liftata (dall'inglese lift)  per viaggiare in autostop. Pertanto autostoppista si può tradurre con peukalokyytiläinen,liftari, liftaaja.

Tra i significati idiomatici del verbo peukaloida (derivato da peukalo) ci sono immischiarsi,  manomettere, interferire.
L'espressione 'olla jauhopeukalo' si usa per indicare un individuo bravo nella preparazione di prodotti da forno.
A questo punto mi chiedo se si possa usare l'espressione combinata 'olla jauhopeukalo keskellä kämmentä' per indicare chi è  negato nella preparazione di biscotti, pane e simili.

Fonte:Kielitoimiston sanakirja, Wikipedia


giovedì 17 gennaio 2019

Il cigno e il nove

Talvi ajaa yhdeksällä joutsenella

Il modo di dire,che fa didascalia alla foto che ho scattato nel 'bacino del colera', è inventato. Trae ispirazione dal detto 'syksy ajaa yhdeksällä hevosella' a cui avevo accennato in una vecchia segnalazione di alcuni modi dire finlandesi sui numeri.
Per una panormamica sui modi dire relativi a cigni ed altri uccelli consiglio l'articolo di Yle 'Oletko rokkikukko, viskisieppo vai baarikottarainen?'


lunedì 14 gennaio 2019

I numeri di Helsinki: numero venti

Trovate qui le altre immagini dei numeri civici pubblicate.



venti
kaksikymmentä, kakskyt
tjugo
kakšikymmendä
guoktelogi
kuâhttlo / kuåtlõk
kyehtlov


domenica 13 gennaio 2019

Omonimie


Nella lingua italiana si utilizza la parola 'omonimo' per fare riferimento a persone che hanno il medesimo nome proprio, a toponimi con lo stesso nome oppure anche a parole di significato diverso che però hanno però il medesimo suono o grafia.
In finlandese le cose vanno diversamente. Il termine homonyymi è usato in linguistica per le parole omografe. Alcuni esempi sono kuusi, riisi, viini, juuri.
Invece per le omonimie tra persone e localitá si utilizza la parola kaima. Se Piero è omonimo di suo zio, in finlandese si direbbe 'Piero on setänsä/enonsa kaima'. Per un gruppo di due o più omonimi si può dunque usare la parola 'kaimakset'.
Nel Kielitomiston sanakirja è segnalata anche un'espressione idiomatica legata alla parola kaima. Non saprei dire quanto sia realmente diffusa.
Per esempio 'Isän äidin kummin kaima' letteralmente significa "l'omonimo del padrino/madrina della madre del padre". In realtà si tratta un giro di parole scherzoso per indicare una parentela alla lontana o del tutto inesistente. In italiano si userebbero espressioni quali 'parenti alla lontana', 'mezzi parenti'.


martedì 1 gennaio 2019

Promesse da mantenere

Di quella passeggiata nel bosco dopo un'abbondante nevicata, ricordo ancora il leggero sussurro del vento e la neve soffice, cedevole sotto i miei passi lenti.
Un po' come nella poesia di Stopping by Woods on a Snowy Evening di Robert Frost di cui vorrei segnalare gli ultimi versi. Un modo per augurare che il 2019 sia un anno di promesse mantenute e di altre future da mantenere.


The woods are lovely, dark and deep, 
But I have promises to keep, 
And miles to go before I sleep, 
And miles to go before I sleep.


Robert Frost, “Stopping by Woods on a Snowy Evening”


Onnellista uutta vuotta!
Felice anno nuovo!