martedì 30 maggio 2017

Dieci pulcini di smergo maggiore

Frugando nell'archivio digitale sono venute fuori delle foto di pulcini di smergo maggiore (isokoskelo in finlandese) guidati dalla mamma in un'escursione con annessa lezione di procacciamento del cibo.





sabato 27 maggio 2017

La dama di Martinlaakso

Segnalo un nuovo e colorato murales realizzato da Sara Multanen e Maikki Rantala sulla facciata di un condominio di Martinlaakso (Vantaa).






domenica 21 maggio 2017

Involontarie mimetizzazioni

Parte oggi il progetto Suom(I)taly100Stories come un semplice e personale omaggio ai 100 anni della Finlandia. Si tratta di una serie di 100 immagini scattate negli ultimi anni in Finalndia. Immagini presentate senza alcun ordine cronologico o tema specifico.
L'unico filo conduttore sarà la Finlandia.

Kaivoksela (Vantaa)



sabato 20 maggio 2017

Cannoli e altre delizie italiane a Helsinki

Tra le delizie preprarate per il Ravintolapäivä  di oggi dalle volontarie e i volontari del Circolo degli Italiani in Finlandia quest'anno c'erano i cannoli alla ricotta. al cioccolato e alla crema. Non mancano ovviamente focacce farcite, insalate, rustici, lasagne, biscotti, panna cotta, zuppa inglese e tiramisù.
Per questioni di linea mi sono 'limitato' ad un cannolo alla ricotta e ad una porzione di tiramisù.
Tutto il cibo preparato come negli anni passati è andato a ruba.








martedì 16 maggio 2017

La palude dei tre uomini

Tra i sentieri natuali di Espoo vorrei segnalare oggi quello di Tremanskärr che in svedese significa 'palude dei tre uomini'. Il nome pare sia dovuto ad una storia secondo la quale, durante la Grande guerra del Nord, nella palude annegarono tre russi. In passato la zona era anche nota con il nome di Tremanmosse.
È possibile percorrere due sentieri di lunghezza diversa. Il primo di 2,8 km che permette di attraversare la palude di Tremanskärr camminando su una passerella di tavole di legno. L'altro di 3,7 km che arriva fino al lago Kurkijärvi.
Quando ho attraversato la palude non erano sbocciati ancora i ledum palustri (suopursu) ma si respirava comunque un delicato e intenso profumo di muschio.