venerdì 27 marzo 2020

Cibo di conforto

Nei periodi di ansia, preoccupazioni, dove tutto sembra andare a rotoli (di carta igienica) la preparazione del proprio piatto preferito o la degustazione hanno un effetto benefico a livello psicologico.
L'assaggio di una porzione di tiramisù o di parmigiana è in grado di cambiare il corso di una giornata e risollevare l'umore. Tutti i cibi che sono in grado di operare questo cambiamento positivo rientrano nella categoria del 'cibo di conforto' o 'cibo conloatorio' calco dell'espressione inglese 'comfort food'.

Qualche anno fa anche la corrispondente versione finlandese lohturuoka è ufficialmente entrata nei dizionari. Si tratta di una parola composta derivata da lohtu (consolazione, conforto) e ruoka (cibo). Si parla dunque di cibo consolatorio quando quello che si mangia dà piacere e mette di buonumore.

Il valore consolatorio assegnato al cibo è del tutto soggettivo e generalmente cambia da persona a persona. Si passa da cibi leggeri e salutari a quelli ipercalorici ricchi di grassi e zuccheri.



sabato 14 marzo 2020

Supermercato ai tempi del coronavirus

Alcune immagini degli scaffali vuoti di un supermercato di un centro commerciale di Vantaa nel primo pomeriggio di sabato 14 marzo.
Gli scaffali di carta igienica, pane di segale erano completamente vuoti. Anche quello della pasta era vuoto con l'eccezioni di fusilli tricolore e un paio di pacchi di tagliatelle all'uovo.
 

Scaffali carta igienica

Scaffali del pane di segale (ruisleipä)

Annuncio di chiusura del servizio banco per mancanza di personale

Scaffale pasta vuoto