venerdì 27 marzo 2009

Diamo i numeri (in finlandese)

Visto il montepremi di quasi 7 milioni di euro del lotto finlandese, se avessi dei "buoni numeri" questa sarebbe senza dubbio la settimana adatta per giocarli.
I numeri che troverete qui sono ben altri, sono solo alcuni di quelli che popolano le frasi idiomatiche o i detti della lingua finlandese.
Cominciamo dal basso con il detto "kahden kauppa on kolmannen korvapuusti" che letteralmente significa "un buon affare per due è uno schiaffo per un terzo" ovvero che nel commercio c'è sempre qualcuno che ci rimette.
Korvapuusti è anche una buonissima brioche alla cannella che spesso si accompagna al tè o al caffè.
Se invece della stessa frase invertiamo i numeri (kahden korvapuusti, kolmannen kauppa) abbiamo l'equivalente dell'espressione italiana "tra i due litiganti il terzo gode".

Mi permetto di saltare il 4 e proseguire oltre con il 5 (viisi) e 6 (kuusi).
Se ai tanti impegni di lavoro in cui si è coinvolti non corrispondono gli attesi guadagni l'espressione "viisi virkaa ja kuusi nälkää" (lett. 5 impieghi e 6 appetiti). Curiosamente anche gli svededesi usano lo stesso detto ma con numeri diversi ovvero "fjorton (14) ämbeten, femton (15) olyckor". Qualche italo-svedese conferma?

L'espressione yhdeksän hyvää ja kymmenen kaunista, che si potrebbe tradurre con "nove bontà e dieci bellezze", starebbe a significare che tutto va bene. Se invece qualcuno vi sta promettendo "nove bontà e dieci bellezze" significa che vi sta facendo promesse che non potrà mai mantenere, promesse da marinaio.

Il numero nove ricorre anche nel modo di dire "l'autunno avanza con nove cavalli" (syksy ajaa yhdeksällä hevosella) per indicare che nella stessa giornata il tempo (atmosferico) cambia velocemente. Non so però quanto il suo uso sia diffuso.

Abbastanza comune risulta invece il detto parempi pyy pivossa kuin kymmenen oksalla (meglio un francolino di monte in mano che dieci sul ramo).

L'interpretazione di quest'ultima la lascio a voi.

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