mercoledì 21 marzo 2012

La poesia della primavera



Vista la coincidenza con la prima giornata della primavera con la giornata mondiale della poesia ho pensato di segnalare due poesie primaverili. La prima poesia finlandese Kevät (primavera) di Eino Leino, l'altra italiana di Corrado Govoni.
Nei versi di Leino la primavera si riconosce dallo scrosciare dei torrenti, dal canto delle allodole, dalla comparsa delle prime foglie sui rami delle betulle (foglie che nel periodo primaverile ricordano le orecchie dei topi).
Minä tahdon maljani tyhjentää,
kun ensi leivoset laulaa,
kun koivut on hiirenkorvallaan
ja vuorilla virrat pauhaa.
Ja tahdon ma lauluni lahjoittaa,
kun ensi joutsen soutaa,
kun kukka on puussa ja kukka on maassa
ja lehdot leikkihin joutaa.


In 'Le cose che fanno primavera' di Govoni alle immagini della natura si affiancano quelle del borgo: il valzer triste della Vedova Allegra, una rosa finta nel cappello di una signora divorabile,  le bianche nuvole di polvere che corron dietro alle automobili, l'innaffiatoio rosso abbandonato.


Quali sono per voi le cose che fanno primavera?

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