giovedì 31 maggio 2012

Galeotta fu la frusta da cucina


Quando tra due persone c'è qualcosa più di un'amicizia ma non ancora una relazione in finlandese, si usa dire che c'è un vispilänkauppa (lett. un affare di fruste da cucina). In italiano forse diremmo che c'è del tenero,  una corrispondenza di amorosi sensi oppure che i due stanno flirtando.
I segnali tipici di un vispilänkauppa tra due persone sono un continuo scambio di sguardi e la ricerca di una sorta di reciproca intimità, quella che corrisponde alla fase iniziale dell'innamoramento, dell'infatuazione.  Si parla di vispilänkauppa solo se il gioco di sguardi e i sentimenti sono contraccambiati.

L'origine dell'espressione risale ad una vecchia tradizione finlandese. Un tempo le fruste da cucina erano di legno e in particolare si realizzavano con ramoscelli di betulla privati della corteccia. Il periodo migliore per la raccolta cadeva durante la tarda primavera, in prossimità dell'inizio dell'estate.
Il giorno della Pentecoste gruppi di giovani si radunavano nei boschi per la raccolta e la preparazione delle fruste da cucina chiamate (varpu)vispilä. Il ragazzo separava la corteccia dal ramoscello mentre la ragazza li univa insieme realizzando la frusta da cucina o viceversa.
Così nel bel mezzo del bosco, accompagnati dal canto vivace degli uccelli, nella frizzante aria primaverile, tra una languida occhiata un timido sorriso e ramoscelli di betulla, germogliavano i primi amori.

Una tradizione simile esisteva anche in Svezia sebbene non pare che ne sia derivata un'espressione simile al vispilänkauppa finlandese.


Nella lingua finlandese esiste anche un'altra espressione, simile alla precedente, legata al corteggiamento, al bosco e alla primavera. Si tratta teerenpeli (lett. gioco del gallo forcello).


martedì 29 maggio 2012

I numeri di Helsinki: numero uno

Si inaugura con questa segnalazione la serie "I numeri (civici) di Helsinki".
A cadenza irregolare verranno pubblicati i numeri civici di Helsinki. A partire da quelli dei tanti edifici jugendstil fino ad arrivare ai più moderni.
Si comincia dai numeri uno. Non mancherò di aggiornare la segnalazione nel caso di ritrovamenti di altri curiosi numeri  uno.

Trovate qui le altre immagini dei numeri civici al momento pubblicate.










sabato 26 maggio 2012

Un tè al buio

Il buio in questo caso non è metaforico ma reale, quasi tangibile, inteso come completa assenza di luce.
Che sapore avrebbe un tè con dei pasticcini serviti e consumati nel buio più fitto?

Pimè Cafè è una iniziativa organizzata dall'associazione finlandese dei non vedenti e ipovedenti che offre la possibilità di entrare in una caffetteria completamente buia e vivere, seppure per il tempo limitato di un caffè e una fetta di torta, uno dei momenti della vita quotidiana di coloro che hanno perso l'uso della vista.

Oggi il Pimè Cafè apre le porte ad Helsinki in Pengerkatu da mezzogiorno alle cinque.
L'unica cosa da ricordare e di portarsi del contante visto che al buio non si può pagare con la carta di credito.


domenica 20 maggio 2012

In caso di emergenza


La foto non è stata scattata in Svezia ma nella capitale finlandese.
Dove esattamente?


sabato 19 maggio 2012

Piccolo ma pericoloso


Qualche tempo fa, su un giornale locale, ho letto di una bella iniziativa per lo smaltimento dei rifiuti speciali. In aggiunta agli attuali punti di raccolta ne sono stati organizzati anche altri (temporanei) che si potrebbero definire 'quartiere per quartiere' ad Helsinki, Vantaa ed Espoo.

Secondo un programma prestabilito, alcuni camion si sono spostati di zona in zona per ritirare gratuitamente rifiuti speciali , piccoli elettrodomestici, dispositivi elettronici e in generale tutto quello che non può essere gettato o riciclato nei contenitori tradizionali.

Quando i camion sono arrivati nella mia zona, ne ho approfittato per liberarmi di un vecchio portatile (dopo aver rimosso il disco rigido) e di un preistorico aspirapolvere, entrambi inutilizzabili.
Altra gente in fila si è liberata di televisori, microonde, neon, batterie, barattoli di vernice, frigoriferi, lavatrici, ferri da stiro, computer, reti metalliche e tanto altro.




* pieni mutta vaarallinen = piccolo/a ma pericoloso/a


giovedì 17 maggio 2012

Cuori urbani

Una selezione casuale di cuori urbani: cuori familiari, cuori artistici, cuori legati, cuori arborei , cuori calpestati.








domenica 13 maggio 2012

La parola mamma


Così come in Italia, anche in Finlandia la seconda domenica di maggio ricorre la festa della mamma. In realtà in nome ufficiale è al plurale la festa delle mamme (äitienpäivä).
La parola mamma nelle propria lingua è solitamente quella considerata più bella e dolce. Non fa ovviamente eccezione il finlandese in cui mamma si dice äiti.

Ho provato a cercare altri nomi usati dai finlandesi per chiamare la propria mamma. Ho trovato mutsi, äiskä, äippä, äityli, äitee, äite, mute, mude, mami, mamma.

Da una piccola e incompleta ricerca anche nei vari dialetti italiani ho trovato invece ma', mamm, mama, matri, mari, mimì, mare, maire.

Ne conoscete altre?


Auguri a tutte le mamme!!
Onnea kaikille äideille!!

sabato 12 maggio 2012

In caffetteria


Segnalo il listino prezzi di una bella caffetteria libreria nel centro di Helsinki per un paio di motivi. Dare una idea della media dei prezzi di caffè nella capitale e allo stesso tempo far notare qualche curiosità sui nomi delle bevande.

A parte kahvi (caffè) il resto delle bevande nella lista suona familiare ad un italiano (e non solo). Sull'esatto  significato di doppio, americano e macchiato avrei qualche dubbio.

Non darei così scontata la differenza tra latte macchiato e latte. Infatti in Finlandia, come nei paesi anglofoni, con latte si intende del caffè con aggiunta di latte caldo. In altre parole il nostro caffellatte.

La prossima volta che ci passo davanti mi informerò.