sabato 9 aprile 2011

Tanti auguri suomi!

Moriva il 9 aprile del 1557 Mikael Agricola, considerato il padre della lingua finlandese. A lui si devono il primo libro in lingua finlandese e anche la traduzione del Nuovo Testamento.
Pare invece che la prima testimonianza scritta risalga al 1450. Nel diario di viaggio tedesco viene riportata una frase attribuita ad un vescovo finlandese rimasto ignoto.

Oltre all'anniversario di Agricola, si festeggia oggi il giorno della lingua finlandese (suomen kielen päivä).
In finlandese Suomi significa Finlandia mentre con suomi si indica la lingua finlandese. Oggi è parlata da circa sei milioni di persone concentrate maggiormente in Finlandia. In misura minore viene usata anche in Svezia, Norvegia, Carelia russa, Ingria , Estonia.
I finlandesi spesso ripetono agli stranieri che la loro lingua è la più difficile del mondo. Non credo che ciò corrisponda al vero (almeno per un italiano).

Pensando alla ricorrenza odierna mi è affiorato alla mente un piccolo ricordo legato ad un corso di finlandese per principianti seguito tempo fa.
L'insegnante durante una lezione fece ripetere a ciascuno di noi hääyöaie. Il risultato finale fu un numero di pronunce differenti pari quasi a quello dei partecipanti.

Letteralmente significa proposito della notte di nozze. Questa parola composta non viene usata correntemente ma solo come esempio di ben sette vocali consecutive.
Sullo stesso modello è basata anche riiuuyöaie con le sue nove vocali consecutive.

Non trovate che sia una lingua intrigante?

Tanti auguri suomi!

5 commenti:

  1. Io lo sto studiando ora all'università sperando di poter un giorno trasferirmi e lavorare là nell'editoria. E devo concordare con te, per gli italiani la questione è complessa, ma non impossibile!

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  2. @ Akaah Aren: trovo che lo studio di nessuna lingua sia impossibile. Io penso che sia necessario cominciare dalla grammatica. In aggiunta ad una buona conoscenza della grammatica serve tanta tanta pratica e pazienza. Bisognerebbe cercare di parlare finlandese il più possibile.
    In bocca al lupo per gli studi!!

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  3. Toglimi una curiosità. Cosa pensano i finlandesi della parentela con la lingua ungherese? Intendo dire, cosa insegnano nelle scuole? Ne parlavamo stasera con mio padre e lui ha letto da qualche parte che i finlandesi non accettano più la teoria della parentela ugro-finnica, ancora ufficiale in Ungheria.

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  4. @ Kata: non saprei dire cosa insegnino nelle scuole ma almeno nei corsi introduttivi di lingua e cultura finlandese per stranieri viene detto che finlandese e ungherese appartengono alla stessa famiglia linguistica.
    Ricordo che ad un corso di finlandese tempo fa c'era anche un ragazzo ungherese che mi raccontava delle diverse similitudini tra le due lingue.

    Se può interessare ho trovato questo link di 10 anni fa sulle parole comuni tra finlandese e ungherese.

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  5. La radice semantica "suomi" comunque, secondo me, deve essere veramente antica. Probabilmente anche di più del termine svedese e germanico "fin-".
    Si osservi come viene chiamato il "Golfo di Finlandia" in queste tre lingue:
    Estone -> Soome laht
    Lettone -> Somu līcis
    Lituano -> Suomijos įlanka
    L'Estone è una lingua ugrofinnica, mentre il Lettone ed il Lituano sono delle lingue completamente differenti. L'unico elemento in comune è la presenza umana in quei luoghi, che è davvero antichissima ed antecedente l'arrivo degli Indoeuropei (Celti, Latini, Germani e Slavi).
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    Se posso esprimermi anche in merito alla questione ungherese, la parentela è indubbia, ma si tratta di "cugini" e non di "fratelli". I Finlandesi sono "balto-finni" (fratelli cioè di Estoni, Careliani, Ingri, Livoni e Vepsi), mentre gli Ungheresi sono "magiari".
    Per dirla in modo più comprensibile, per noi Italiani i "fratelli" sono i Francesi o gli Spagnoli (padre Latino e nonno Indoeuropeo), mentre "cugini" sono i Polacchi o i Croati (padre Slavo e nonno Indoeuropeo, in comune con noi).
    Nella maniera di contare le somiglianze trovano la cartina di tornasole, perché i numeri sono le parole che meno subiscono l'usura dei millenni. Gli Indoeuropei hanno tutti il "3" monosillabico e con un suono dentale ("tre" Italiano, "three" Inglese, "drei" Tedesco, "tri" Russo ed altre lingue slave). Invece gli Ugrofinnici lo pronunciano con un suono gutturale seguito da una mezza sillaba liquida ("kolme" Finlandese, "kulm" Lappone, "kolm" Estone, "három" Ungherese, "hurum" Mansi).

    http://estonianbloggers.blogspot.com/2011/12/i-numeri-da-1-10-in-alcune-lingue.html

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