mercoledì 25 agosto 2010

Sulla vera amicizia

Si dice che la (vera) amicizia si vede nella necessità. Alla luce di questo vecchio adagio si può comprendere meglio la solidarietà tra ragazze nei momenti di bisogno impellente.

Anche in finlandese come in italiano i proverbi sottolineano il valore dei veri amici, mettendo in guardia però da quelli falsi e opportunisti.
Un detto finlandese suggerisce che a differenza del nemico, un amico può ingannare un altro amico (ystävä ystävän pettää, vihamies ei milloinkaan).
Non molto diverso dal concetto espresso nel famoso motto "dai nemici mi guardo io, dagli amici mi guardi Iddio".

Sebbene gli amici non siano mai abbastanza, un altro proverbio finlandese suggerisce che un vecchio amico è meglio di due nuovi (vanha ystävä on parempi kuin kaksi uutta).

In un vecchio libro mi è capitato di leggere una singolare classificazione delle amicizie:

Di cuore - Pochissimi
Di borsa - Parecchi
Di bottega - Moltissimi
Di maschera - Una infinità

Altri detti finlandesi sembrano invece indicare una particolare relazione tra birra e amicizia. Dove c'è abbastanza birra ci sono anche gli amici (jos olutta olisi kyllin, olisi kyllä ystäviä).

Ma come distinguere un amico sincero da uno opportunista?
Compito non certo dei più facili che spesso porta a cocenti delusioni.
Tempo fa ho trovato casualmente un artificio, un gioco di parole che potrebbe agevolare la decisione.

Amore
More
Ore
Re



Giocando con il latino la risposta sarebbe che la vera amicizia si riconosce dall'affetto, dai costumi, dalle parole, dai fatti.

1 commento:

  1. Bella questa citazione. L'espressione latina completa (di attribuzione incerta) è "verus amicus amore, more, ore, re cognoscitur".

    Leggendo in verticale si ha quasi lo stesso senso che si ha in orizzontale: amor, more, ore, re, e. Se non fosse per quella "e" isolata si avrebbe una specie di triangolo magico.

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