venerdì 10 maggio 2013

Santa miseria, tre citazioni

"Il padrone e la padrona in quel periodo provavano nel loro intimo un intenso senso di ascesa. La loro sostanza, dagli anni della miseria, era rapidamente aumentata e ora raddoppiata grazie alla fortunata vendita del bosco. La ricchezza è la piú notevole forma di felicità terrena e felicità significa anche prova per se stessi. Sei tu uomo da sopportare la tua felicità? Questo è il quesito."

"È bella la notte d'estate in Finlandia. Quando la natura, nel suo quotidiano divenire, ha reso arrendevole l'uomo per decenni, quando lo ha spinto e trascinato sulle sconvolgenti strade della felicità e della disperazione, poi, in una notte d'estate, oramai invecchiato, lo libera dal quotidiano travaglio e permette alla sua coscienza di penetrare nella fresca e serena pace del suo trasognato paesaggio ..."

"La grande natura delle solitudini, nel cui cuore si nasconde il nido degli uomini, immerge nel suo calore, nella sua luce e nel suo profumo le loro piccole miserie, cosí che esse non prevalgano con il proprio odore. Ma la natura non si toglie mai il manto di tristezza. Fino a metà estate vaga su tutta la terra come una speranza, ma, prima ancora che venga soddisfatta, si trasforma in una vibrazione di ricordo."


citazioni tratte da 'Santa miseria' (orig. Hurskas kurjuus, 1919) di Frans Eemil Sillanpää traduzione di Silvia Fischer, 1968

2 commenti:

  1. Mi sono sempre chiesto se le notti d'estate finlandesi, in un ipotetico (?) immaginario collettivo nazionale, vengano percepite come la stessa cosa a Helsinki e a Rovaniemi.

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    1. Lascio una risposta più attentibile ai finlandesi di passaggio.

      Io risponderei di sì anche se immagino che a Rovaniemi e dintorni le notti estive siano abitate da più zanzare. :)

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