venerdì 8 maggio 2009

La foglia della vedova

Osservando anche solo per un attimo le chiome delle betulle si nota che qualcosa è mutato rispetto a due settimane fa, che la natura ha cambiato guardaroba.
Il verde delle foglie comincia a farsi largo tra i rami mentre nei prati sbocciano disordinatamente dei fiori multicolori: l'azzurro tendente al lilla dell'erba trinità (sinivuokko), il bianco dell'anemone dei boschi (valkovuokko) o il giallo carico del farfaro (leskenlehti).

Leskenlehti significa "foglia della vedova" (o del vedovo visto che in finlandese non esiste il genere). Questo fiore, utilizzato in farmacologia contro tosse e asma, è abbastanza diffuso sul territorio finlandese, specialmente nel centro e nel sud.
Il suo curioso nome veniva già riportato da Lönnrot nel suo "Flora fennica", una guida alla flora finlandese.
Ho trovato due possibili ipotesi sull'etimologia del termine leskenlehti. La prima più simbolica mentre l'altra, più probabile, legata al comportamento del fiore.

Pare dunque che la superficie superiore della foglia del farfaro sia liscia e fredda mentre quella inferiore ruvida, coperta da una leggera peluria, sia più calda. Il lato caldo rappresenterebbe simbolicamente quello del letto in cui la vedova (o il vedovo) dorme mentre l'altro, più freddo, quello un tempo occupato dal coniuge.
Secondo l'altra ipotesi, più diffusa e più vicina alla realtà, il leskenlehti fiorisce prima che spuntino le sue foglie. Queste crescono intorno ai 10-30 cm solo dopo l'avvizzimento del fiore.

6 commenti:

  1. Volevo scrivere anch'io un post sulla primavera!!! Mi hai battuto sul tempo!!!
    Ma non avrei avrei saputo dargli questo esaustivo taglio botanico-etimologico.
    :-)

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  2. @ Flavio: Credo che il post dovresti scriverlo lo stesso. Sono sicuro che gli sapresti dare un taglio originale. :)

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  3. @ Mitì: grazie a te per la segnalazione :)

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  4. Forse sei stato un po' troppo tempestivo a scrivere questo post sulla primavera, almeno a giudicare dal tempo di Sabato e di oggi!!!
    :-D
    PS Le due uniche cose positive sono: non ci sono troppi pollini in giro (per chi é allergico al polline); non bisogna innaffiare il giardino (per chi é allergico al giardinaggio come me).

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  5. @ Flavio: Forse sì, anche se io intendevo la "primavera finlandese". ;-)
    In ogni caso, come hai fatto ben notare, ci sono anche degli aspetti positivi in questo tipo di primavera :)

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