martedì 12 maggio 2009

Finlandesità

Nella giornata di oggi, dedicata a Snellman, ricorre anche il giorno della "finlandesità" (suomalaisuuden päivä).
La coincidenza ovviamente non è casuale visto che Snellman ha fornito un contributo decisivo al riconoscimento ufficiale della lingua finlandese e all'introduzione del markka, la valuta nazionale.

Ecco dunque qualche breve appunto sulla finlandesità.

Nel XIX secolo Arwidsson disse quella che poi sarebbe diventata una delle frasi simbolo del movimento fennomane: "Non siamo (più) svedesi, russi non vogliamo diventare, lasciateci essere finlandesi" (Ruotsalaisia emme ole, venäläisiksi emme tule, olkaamme siis suomalaisia).
Quando ho sentito per la prima volta questa frase ho pensato alle analogie e differenze rispetto a quella italiana "Fatta l'Italia bisogna fare gli italiani".

Tornando a tempi più recenti troviamo "Olen suomalainen" uno dei grandi successi della musica pop finlandese.
Protagonista della canzone non è più il paese "con troppa America sui manifesti/con le canzoni con amore/con il cuore/con piu' donne sempre meno suore" ma quello "al di sotto della Stella Polare dove la vita non è facile". La melodia della canzone è stata ripresa anche qualche tempo fa in uno spot commerciale di un operatore telefonico.
In passato avevo già parlato dei finlandesi come del popolo che in due lingue tace.

Meno conosciuta ma sicuramente interessante è invece una poesia di Jorma Etto intitolata Suomalainen.
Eccone una libera traduzione dei versi iniziali e finali.

Il finlandese è il tipo che risponde quando non si chiede, chiede quando non si risponde, non risponde quando si chiede.
......
......
Non è mai solo. E il suo amico è sempre un altro finlandese.
Nulla può separare un finlandese dall'altro, nulla eccetto la morte e la polizia.

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