domenica 2 ottobre 2011

Di vini, proverbi e cetriolini

Passatemi la rima banale nel titolo per introdurre una frivola considerazione su un articolo sui vini biologici pubblicato su HS in cui pare che i bianchi siano usiciti vincitori sui rossi.
Non sono un esperto di vini. Non sono mai riuscito a distinguere le note di bacche, i sentori di mandorle, di pepe rosa o altre spezie varie. Le mie limitate conoscenze non vanno di molto oltre un vino bianco secco per le portate di pesce e un rosso robusto per carne e formaggi.
Ad ogni modo mi ha un pò sorpreso leggere che l'autore dell'articolo è riuscito a distinguere in un buon Aglianico delle note di cetriolini sott'aceto (in finlandese suolakurkku) elementi onnipresenti (o quasi) nei panini e come contorno dei piatti finlandesi.
Qualcuno di voi ha assaggiato un bicchiere dello stesso vino recensito? Si avvertono le note di cetriolini?

Chiudo con la segnalazione di una frase notata alle spalle del bancone di un bar di un ristorante di Helsinki.
Erano riportate le seguenti parole: "Kun kaunis nainen hymyilee, jonkun kukkaro itkee - italialainen sananlasku (quando una bella donna sorride, il portafoglio di qualcuno piange - proverbio italiano)". 
Non lo conoscevo. E voi?

2 commenti:

  1. Io condivido con te la mia ignoranza sui vari aromi e sottoaromi dei vini.
    Qui in Svezia i negozi di Stato per gli alcolici (systembolaget) mettono una descrizione in stile gourmet sotto ogni vino.

    Certe sono talmente strambe che secondo me se le inventano (tipo quando il vino sa di terra, resina, o altro).
    Quel proverbio che citi non l'ho mai sentito neanch'io.

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  2. @ Morgaine: anche nei negozi di Alko (a quanto sembra gli equivalenti finlandesi dei systembolaget) i vini sono generalmente divisi per nazione e in corrispondenza di ogni bottiglia è riportata una descrizione in stile sommelier su aromi di ciliegia o note di fico d'India. :)

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