sabato 26 novembre 2011

Pakuritè, ritorno alle radici


In un negozio del centro di Helsinki ben fornito di cibi biologici e prodotti locali finlandesi mi è capitato di notare le confezioni di pakurikääpä (inonotus obliquus verrebbe chiamato dai naturalisti). Indicato come fungo chaga sulle etichette in lingua inglese.

In finlandese con il termine kääpä si indica la famiglia delle polyporaceae ovvero quei funghi più o meno legnosi che crescono sulle cortecce degli alberi.In realtà a prima vista il pakuri non ha propriamente l'aspetto di un fungo.

Per pura coincidenza avevo sentito citare questo fungo qualche settimana fa quando alcuni amici mi raccontavano che si usa come tè o anche come surrogato del caffè.
Secondo il relativo articolo su wikipedia inglese il fungo sarebbe noto nella medicina popolare sin dal 1500.
Non è molto economico (almeno in confronto alle normali miscele di tè). Non ho ben capito se la ragione sia dovuta alla scarsa conoscenza o alla diffusione del fungo.

Qualcuno di voi ha avuto modo di bere una tazza di tè al pakuri?

5 commenti:

  1. Non lo conoscevo proprio.
    Per me che lavoro anche con sostanze steroidali, é stato proprio interessante leggerne.
    Spero che vi aiuti a tenere lontani i malanni durante questo inverno, anche se le sostanze di un certo interesse dovrebbero venire estratte con alcol anziché con acqua calda.

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  2. @ Morgaine: dall'articolo su wp leggo che il nome norvegese sarebbe kreftkjuke. Anche in svedese è usato un nome simile?

    Non ho familiarità con i termini chimici ma sul sito del distributore finlandese è riportato che il pakuri è noto come un potente adattogeno e contiene anche sostanze com betulino, lanosterolo e altre ancora.

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  3. in svedese il fungo si chiama sprängticka, e la sua commercializzazione é proibita, poiché l'autoritá competente ritiene che non ci sono sufficienti informazioni a riguardo per garantire la sicurezza del consumatore (fralaltro non é mai stata un prodotto popolare).
    Wikipedia riporta alcuni studi fatti in cui il fungo sembra fermare la crescita di tumori, oltre che a rinforzare il sistema immunitario. Il meccanismo é interessante perché i componenti attivi non agiscono di per sé, ma obbligano il corpo a produrre maggiori quantitá di proprie cellule killer, che attaccherebbero i componenti patogeni. Per questo motivo non c'é il problema della superresistenza che si sviluppa invece coi normali antibiotici.
    Se fosse vero sarebbe proprio bello :)

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  4. @ Morgaine: mi risulta che l'autorità competente finlandese ne abbia autorizzato l'uso in piccole quantità solo un paio di mesi fa.

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  5. Buonasera, uso il chaga da circa 5 mesi, viene consumato sotto forma di tè. I benefici che potrebbe apportare al nostro organismo sono molteplici. L'importo direttamente dalla Lapponia; se volete acquistarlo questo è il link http://www.petrabijoux.it/prodotti-alimentari.html
    Mentre se volete qualche notizia in più sul fungo questo è il sito
    www.chaga.it
    Spero di essere stato d'aiuto.
    Saluti

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