lunedì 31 dicembre 2012
domenica 30 dicembre 2012
I fuochi della volpe
Revontulet (let. fuochi della volpe) è la parola con cui i finlandesi chiamano il suggestivo fenomeno dell'aurora boreale.
C'è da precisare che la volpe in finlandese è chiamata kettu mentre repo, repolainen è una parola più antica generalmente usata in letteratura e poesia.
Dal punto di vista linguistico la parola revontulet deriva dai dialetti della Finlandia orientale. In altri dialetti finlandesi sono usate parole diverse come, ad esempio, pohjanpalo, rutjanpalo, rutjat, Ruijan valkea, taivaanvalkeat, repointulet, loitsutulet, Pohjanloimut.
Nella lingua sami moderna l'auora boreale è chiamata guovssahasat che coincide anche con il nome della ghiandaia siberiana. Il nome potrebbe essere dovuto al fatto che i colori del piumaggio del volatile ricordino quelli delle aurore oppure alla somiglianza tra i suoi agili e volubili movimenti e le imprevedibili fluttuazioni del fenomeno celeste.
Come spesso capita per i fenomeni che per secoli sono rimasti senza una valida spiegazione scientifica, intorno alle aurore boreali sono fiorite diverse leggende, specialmente nei paesi nordici dove le manifestazioni sono più accentuate e ricorrenti.
Secondo una famosa credenza careliana l'aurora sarebbe generata dal contatto, dallo sfregamento delle fulgide pellicce della volpi di fuoco (tulikettu) tra loro e con le chiome degli alberi delle tunturi (le tipiche colline lapponi). La "volpe di fuoco" in questione non va confuso il panda rosso (firefox in inglese).
Nelle tradizioni popolari della Finlandia settentrionale e orientale con il nome di tulikettu (detta anche tulirepo o tulikko) si intende un animale leggendario dalla pelliccia di color nero o grigio scintillante. Pare che con la pelle di tale animale si potessero illuminare, senza alcun rischio, polveriere o altri tipi di luoghi infiammabili.
Secondo alcune tradizioni la "volpe di fuoco" rappresentava forse la preda più segretamente ambita di ogni cacciatore in quanto portatrice di gloria e ricchezza.
Fonti principali:
- Revontulet kansanperinteessä
Fonti principali:
- Revontulet kansanperinteessä
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giovedì 27 dicembre 2012
Natura dicembrina
Come previsto è stato un bianco Natale in tutta la Finlandia. Neve, vento e freddo in quantità a seconda delle zone.
Durante la mia passeggiata di ieri mattina ho incrociato solo un passante e intravisto, in lontananza, un paio di sciatori.
Per il resto solo silenzio e il sordo rumore dei miei passi sulla neve fresca. Un refolo di vento gelido occasionalmente scuoteva gli alberi sul sentiero e trasformava i cumuli di neve sui rami in fugaci nevicate. Anche i pochi abitanti del bosco immuni al lungo letargo invernale sembravano quasi immobili, afoni come in una fotografia.
Räkättirastas* - Cesèna - Turdus pilaris |
Sentiero nel bosco |
Passero domestico - Varpunen - Passer domesticus |
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lunedì 24 dicembre 2012
domenica 23 dicembre 2012
La vetrina dei bambini di ogni età
Una delle vetrine natalizie più attese dai bambini di Helsinki (e dintorni) è sicuramente quella di Stockmann all'angolo tra Aleksanterinkatu e Keskuskatu. Nel periodo natalizio viene montata una passerella che permette anche ai più piccoli di poter ammirare la scenografia e i personaggi.
Quest'anno c'erano anche tre civette ma non si trovavano sul comò.
Di seguito alcuni particolari della vetrina di quest'anno.
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sabato 22 dicembre 2012
Luci e controluce
Di pari passo con l'allungarsi delle notti in ogni casa e giardino finlandese cominciano a comparire illuminazioni artificiali di ogni tipo, forma e colore.
Dalle candele alle comuni e tradizionali stelle di cartone e candelabri elettrici triangolari. Ci sono anche le serie di luci natalizie bianche o di colori diversi che adornano finestre, balconi, alberi porte d'ingresso.
Come spesso accade c'è chi esagera con il numero e l'accostamento di forme e colori delle luci in modo tale che l'effetto complessivo risulta un vero e proprio pugno in un occhio agli ignari passanti e vicini. Una sfida al limite del buongusto e alla "morale illuminotecnica" (nel caso ne sia mai stata definita alcuna).
Forse per questo motivo ho sentito auspicare da più parti , in questi casi specifici di "malilluminazione", l'intervento della jouluvalopoliisi (polizia delle luci natalizie) che sanzioni adeguatamente tali pacchianerie luminose ed evitare il propagarsi, l'attecchimento di queste insane abitudini.
Anche dalle vostre parti servirebbero le ronde della polizia delle luci natalizie?
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venerdì 21 dicembre 2012
Le più belle canzoni natalizie
Da quaranta anni uno degli appuntamenti natalizi più attesi in Finlandia è rappresentato dai concerti delle Kauneimmat Joululaulut (le più belle canzoni natalizie), organizzati dalla Suomen Lähetysseura (Società missionaria finlandese) che fa capo alla Chiesa Evangelica Luterana nazionale.
Oltre all'esecuzione di nuove e tradizonali canzoni natalizie, nei concerti si raccolgono offerte di beneficenza per le missioni. I concerti si tengono nel periodo prenatalizio e sono ormai organizzati su quasi tutto il territorio nazionale sia nelle chiese che in altri luoghi.
Ho avuto l'impressione che questi concerti siano una delle rare occasioni (insieme ai matrimoni, cresime, battesimi, funerali e al giorno di Natale) in cui le chiese finlandesi si riempiano di gente.
Ogni anno viene stampato e distribuito un libretto, con una selezione di testi e qualche spartito, dal quale gli organizzatori hanno la possibilità di scegliere la propria scaletta.
Pur essendo a tema religioso, tra le canzoni proposte si trovano alcune di quelle più amate dai finlandesi di ogni età, non necessariamente appartenenti ad una specifica confessione. Tanto per citare alcuni esempi Sylvian joululaulu, Varpunen jouluaamuna, Kun joulu on.
Le canzoni di Kauneimmat Joululaut sono trasmesse in rete su un canale dedicato di Jouluradio.
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giovedì 20 dicembre 2012
mercoledì 19 dicembre 2012
Il mese della notte polare
Anni fa avevo brevemente accennato al kaamos una parola con cui si ha a che fare prima o poi a se si vive o semplicemente trascorre l'inverno oltre il Circolo polare artico.
La parola kaamos, chiamato in finlandese anche polaariyö (notte polare), deriva dal sami skábma che a sua volta ha origine dal norvegese skamtid.
La parola kaamos, chiamato in finlandese anche polaariyö (notte polare), deriva dal sami skábma che a sua volta ha origine dal norvegese skamtid.
Durante il kaamos il sole non sale mai oltre la line dell'orizzonte. Nei territori lapponi il periodo di kaamos comincia "ufficialmente" intorno alla fine di novembre e termina il 19 gennaio.
Secondo gli abitanti di quei luoghi il periodo comincerebbe subito dopo la caduta delle ultime foglie e prima ancora che la neve abbia coperto con il suo freddo mantello bianco il paesaggio.
Per esempio ad Utsjoki la notte polare comincia il 27 novembre e finisce il 17 gennaio.
Secondo gli abitanti di quei luoghi il periodo comincerebbe subito dopo la caduta delle ultime foglie e prima ancora che la neve abbia coperto con il suo freddo mantello bianco il paesaggio.
Per esempio ad Utsjoki la notte polare comincia il 27 novembre e finisce il 17 gennaio.
Nella lingua sami settetrionale il mese di novembre è chiamato proprio skábmamánnu (il mese del della notte polare).
Con la riduzione delle ore di luce e l'arrivo dei primi freddi anche il processo di crescita della natura sembra prendersi una pausa, va in letargo. Infatti il mese di novembre in finlandese si chiama marraskuu il "mese della morte".
Concludo con una piccola curiosità. Cercando nel registro dell'anagrafe finlandese si scopre che le persone con il nome Kaamos sono al momento meno di sedici (tra femmine e maschi). Nome molto raro e abbastanza recente. I nomi sono stati infatti tutti registrati a partire dal 2000.
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martedì 18 dicembre 2012
Lasciare entrare la neve in casa
Antaa tulla lunta tupaan ja jäitä porstuaan.
Lasciare entrare la neve in casa e il ghiaccio nell'ingresso(??)
Lasciare entrare la neve in casa e il ghiaccio nell'ingresso(??)
(Proverbio finlandese)
Quale potrebbe essere il significato, fuor di metafora, del proverbio? Avrei trovato una spiegazione ma non se sono molto convinto.
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lunedì 17 dicembre 2012
Offerte invernali
Un'antica tradizione dei paesi nordici riguarda l'offerta di cibo agli uccellini durante i lunghi e gelidi inverni. I pochi temerari volatili che non migrano verso sud hanno così qualche possibilità di arrivare alla primavera senza soffrire troppo la fame (o almeno così si spera).
Mi sembra che per questioni igieniche in molte aree condominiali non sia permesso lasciare del cibo per gli uccelli. Accade spesso però di vedere nei boschi o dei giardini di villini privati dei lunghi fasci di cereali appesi agli alberi o agli stendipanni.
Gli stessi fasci di cereali (lyhde in finlandese) sono in vendita sia nei supermercati che in alcuni mercatini rionali.
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domenica 16 dicembre 2012
In ricordo dei propri cari
Carlo Dossi scriveva: "Oggi è Natale,
il dì degli affetti, il dì dei ricordi, eppure non orma d'uomo
s'imprime sull'umida zolla del cimitero, né un fiore adorna le croci,
fuorché il nostro".
In Finlandia ciò non accade. La vigilia di Natale è consuetudine, prima della distribuzione dei regali, fare una visita alle tombe dei propri cari e accendere dei ceri. Chi per questioni logistiche non può spostarsi per centinaia di chilometri, lascia il cero vicino una lapide, presente in ogni cimitero, a ricordo dei cari sepolti in cimiteri più lontani.
Questa usanza risale agli inizi del secolo scorso e si è diffusa in modo particolare dopo la guerra d'inverno per commemorare i soldati caduti nel conflitto per poi estendersi anche al ricordo dei propri cari scomparsi.
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sabato 15 dicembre 2012
Turisti illuminanti
La luce è uno degli elementi ricorrenti nelle vite e negli eventi invernali finlandesi.
Nell'ambito del programma per Helsinki capitale mondiale del design 2012 è stato organizzato nella prima parte di dicembre l'evento Valon piilopuutarhat.
Una delle installazioni luminose, realizzate per l'occasione, era possibile trovarla in piazza del Senato. Si tratta di cinque lampioni-turisti (valopääturistit) dotati di videocamera, macchina fotografica e guida della città. L'opera è stata progettata da Sami Huuskonen.
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venerdì 14 dicembre 2012
Un Natale finlandese del 1939: l'illuminazione e il cibo
"La notte di Natale, in Finlandia, tutte le lampade, torce e lanterne risplendono più vive. Soltanto una luce s'attenua sino a non essere più che un lumino di fiaba: ed è quella che si riverbera, tremula e lenta, nei boccali azzuri dell'apotek*. All'ora in cui nasce Gesù, non si può ammettere che in terra soffrano degli ammalati, cioè che si vandano delle medicine.
L'illuminazione è diffusa, e tanto più spicca e affascina quanto più fitta è la neve. Ogni doppia imposta filtra il suo quieto splendore e dove l'incandescenza s'attenua in un diffuso baluginio, si indovina lo stellato dell'albero natalizio, la minuzia dei ninnoli e delle candeline; dove il bagliore più sopravvive, è certa la presenza d'un lampadario careliano, popolato d'ignei mostri e di accese sirene. Appaiono illuminate, per la campagna bianca, anche le saune, dove brucia l'infernale fuoco che sapete; e il fumo delle stufe si fondono, a intervalli, con le fiamme delle fiaccolate.[...] Niente viene esposto in maggior gloria di luce, dai Finlandesi, che le casse da morto e gli agrumi della Sicilia. Ho visto in un negozio di musica, nella Centralgate di Helsinki, un ritratto di puccini che aveva dinanzi, al posto d'un lume votivo, una piramide di limoni.
Ed eccoci alla ribotta notturna. La cucina nordica esibisce tutte le batterie, sfoggia e proclama intera la sua ventruta potenza. Odora ancora di neve il burro portato giù dai barconi della Saima*; ancora il latte serba il ribollio della macchina mungitrice. Ecco i pani d'orzo, le salse color di rosa, i cupi brodi, le gelatine soavi. Ecco i ranocchi in guazzo, i granchiolini sbucciati, e come in tutte le mense del Baltico, piatti di gamberi rubicondi, da succhiettare tra un sorso e l'altro di acquavite. Della birra nera accompagnerà invece il lutfisch*, da farcire con mostarda e piselli, e della birra inzuccherata un altro pesce che si mangia crudo, affondando gli incisivi nei tendini cedevoli nelle vene sanguinanti.
L'enorme stufa scolpita vampeggia e freme in fondo alla stanza, come un demone incatenato, e lo scalco, personaggio autorevole, domina l'assemblea con il suo cappello a tuba e il suo cravattone diginitoso. Per ringraziare il Signore, a fin di tavola, c'è quasi sempre il suo cantore apposito; e nessun fanciullo sarà fatta recitare una poesia di circostanza. I Finlandesi, ho già detto, proteggono i bambini."
apotek* = farmacia
Saima* = Saimaa??
lutfisch*=lipeäkala (in finlandese), lutfisk (in svedede)
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giovedì 13 dicembre 2012
Il giorno di Lucia, portatrice di luce
Il giorno di Lucia è una delle ricorrenze più attese dalla minoranza finlandese di madrelingua svedese. Quest'anno per il ruolo di Lucia è stata scelta una studentessa diciottenne di Kokkola ( ).
God Luciadag!! Valoisaa Lucian päivää!!
God Luciadag!! Valoisaa Lucian päivää!!
Trovate qui un video con immagini delle cerimonia nella Cattedrale di Helsinki e del corteo.
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mercoledì 12 dicembre 2012
Dodici dodici dodici
Ho pensato di fare incrociare nella giornata di oggi la serie dedicata ai numeri civici di Helsinki con quella dello Joulukalenteri 2012.
martedì 11 dicembre 2012
lunedì 10 dicembre 2012
domenica 9 dicembre 2012
La notte più lunga
Secondo una vecchia credenza popolare finlandese la notte tra il giorno di Lucia e quello della vigilia del giorno di Anna è la più lunga dell'anno.
Di questa credenza si trovano tracce anche in diversi proverbi. Per esempio in quello che recita:
Kyllä on yötä yökötellä annanpäivän aikana
Anticamente nel giorno di Anna le massaie cominciavano a preparare il pane e la birra per il Natale.
A dispetto di tanta saggezza popolare ci sono almeno un paio di cose che non tornano. Secondo il calendario finlandese. Il giorno di Anna ricorre oggi mentre a quello di Lucia, come è noto mancano ancora quattro giorni.
Inoltre è risaputo che la notte più lunga dell'anno coincide con il solstizio invernale. Apparentemente sembrano esserci dodici giorni di differenza.
Tornando indietro nel tempo si scopre che la festa dedicata Santa Anna in Finlandia cadeva il 15 dicembre, a differenza delle altre diocesi del regno svedese. Il resto dei giorni sembra sia dovuto al passaggio dal calendario giuliano a quello gregoriano. I conti cominciano a tornare.
Tanti auguri a tutte le Anna, Anne, Anni, Anu, Anneli, Annikki, Annika, Annukka!!!
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sabato 8 dicembre 2012
Natività helsinkesi
Oggi in molte case italiane si tirano fuori addobbi natalizi e statuine del presepe.
La tradizione del presepe non è diffusa in Finlandia. L'albero di Natale, quello vero, è l'ospite natalizio onnipresente nelle case finlandesi.
Come già segnalato negli anni passati, a partire dalla prima domenica d'avvento, in alcune vetrine del centro sono esposti dei presepi, spesso composti dalla sola natività.
Tra quelle di quest'anno segnalerei l'insolita natività esposta nella vetrina di Fazer. Trovate qui alcune natività presentate negli anni scorsi.
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venerdì 7 dicembre 2012
Lanterne di ghiaccio e nuovi vicini
Ieri ho notato all'ingresso di un condominio due lanterne di ghiaccio a forma di stella.
Al fianco di una era bandierina con degli auguri per la festa dell'indipendenza. Auguri firmati da un "nuovo vicino".
Un piccolo e bel gesto probabilmente apprezzato dal resto dei condomini.
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giovedì 6 dicembre 2012
Il ricevimento del presidente
Si celebra oggi l'indipendenza della Finlandia. L'evento più atteso è come sempre il ricevimento.
Dopo dodici anni di presidenza di Tarja Halonen quest'anno cambiano gli anfitrioni della festa. Ad accogliere i 1800 invitati con la consueta stratta di mano ci sarà il presidente Niinistö e signora.
Come sempre i mezzi di informazione locali si sono occupati nrgli ultimi giorni di tutte le voci e i pettegolezzi che riguardano la festa e gli invitati.
Quest'anno pare non partecipi Minna Kauppi, una delle ospiti più attese e fotografate delle passate edizioni.
Uno degli argomenti legati alla festa dell'indipendenza di cui si è parlato molto nei giorni scorsi è la trasmissione del classico Tuntematon sotilas.
Visto che il film è vietato ai minori di 12 anni, ne è stato richiesto lo spostamento alle cinque del pomeriggio invece delle due del pomeriggio, come precendetemente programmato.
Il costo del ricevimento si aggira quest'anno intorno ai 240000 euro. Nel menu ci saranno diverse specialità tra cui torte ai mirtilli e cioccolata bianca e torte Ellen Svinhufvud.
Hyvää itsenäisyyspäivää!!!
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mercoledì 5 dicembre 2012
Himmeli, portafortuna e decorazione natalizia
In diverse case finlandesi è ancora oggi possibile trovare delle singolari decorazioni natalizie appese al soffitto. Si tratta dei cosiddetti himmeli*.
Il nome ha origine da himmel di origine germanica. In danese, norvegese e svedese himmel significa cielo. Stesso significato per Himmel in tedesco ed hemel in olandese.
Sembra che la loro forma sia stata ispirata dai lampadari a candelabri presenti nelle chiese.
Sebbene oggi siano utilizzati a scopo decorativo, secondo la tradizione gli himmeli si appendevano nelle case in segno benaugurale per il raccolto. Quanto più grande era la decorazione tanto maggiore il raccolto. Generalmente si lasciavano appesi, in una o più stanze, da Natale fine a juhannus, la festa di mezza estate.
In origine gli himmeli erano realizzati con degli steli di paglia di segale. Pare nella zona di Hollola fossero le giovani ragazze a dedicarsi alla costruzione di himmeli dopo aver fatto la sauna. L'umidità e il vapore favorivano la lavorazione degli steli di paglia. Anche i giovani ragazzi si univano al gruppo così che la creazione di decorazioni natalize diventano un momento di socializzazione per la gioventù del paese.
Gli himmeli sono stati utilizzati qualche volta anche come decorazioni per feste di nozze, addobbati con pezzi di specchio e strisce di carta.
In rete se ne trovano dozzine, dalle forme geometriche più semplici fino a quelle più complesse .
Avete notato himmeli in Finlandia o in altri paesi nordici? Avete mai provato a realizzarne uno?
*himmeli è la forma singolare
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martedì 4 dicembre 2012
Il destino delle case di pan di zenzero
Non c'è Natale senza i biscotti allo zenzero (piparkakku, pipari). Forme e decorazioni dei biscotti non hanno praticamente limiti.
I più creativi ed entusiasti si avventurano nella progettazione e costruzione di case o perfino di interi quartieri.
Immagino che alla fine le case di pan di zenzero non vengano più mangiate ma semplicemente demolite e rapidamente nel cestino dell'umido.
Passate le feste natalizie non c'è condono edilizio che tenga.
Non saprei dire se dopo tanti giorni in bella mostra sia presente sui tetti più polvere che zucchero a velo.
Nel mio archivio ho trovato tre foto a tema. Ora che ci penso un intruso ci sarebbe.
Qui invece trovate alcuni idee e ricette (in finlandese).
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lunedì 3 dicembre 2012
Il sorbo e la neve
Un vecchio adagio finlandese recita:"kahta ei pihlaja kanna: marjoja ja lunta".
A seconda della quantità di bacche del sorbo pare si potesse prevedere la quantità di neve che sarebbe caduta in inverno. Poche bacche preannuncerebbero un inverno molto nevoso.
La proporzione tra le bacche di sorbo sugli alberi e la neve caduta nel fine settimana sembra, almeno per ora, smentire il proverbio.
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domenica 2 dicembre 2012
Dieci anni di canzoni natalizie
Cominciano oggi, per il decimo anno consecutivo, le trasmissioni di Jouluradio. Continueranno fino all'Epifania sia su Internet che attraverso i tradizionali canali radio (in alcune città finlandesi).
Ai quattro canali dello scorso è stato aggiunto jou'radio in cui si potranno ascoltare e votare delle nuove canzoni natalizie in versione demo.
Trovate qui la radio virtuale con tutti i canali disponibili.
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sabato 1 dicembre 2012
I folletti natalizi
L'ingresso dei folletti natalizi (joulutonttu) nella tradizione finlandese è relativamente recente (fine del 1800). Sono molto più antiche le leggende sui tonttu (o anche haltija), folletti protettori della casa e della sauna e di altri luoghi simbolo della vita rurale come la stalla, il fienile e così via.
Nel corso degli anni ai folletti natalizi sono stati affidati diversi compiti. Secondo la tradizione la loro occupazione principale sarebbe quella di dividere i regali che saranno distribuiti da Babbo Natale durante la vigilia.
Sarà a causa dell'età ma mi sembra che negli ultimi tempi Babbo Natale si faccia accompagnare, nelle case dei finlandesi, da un elfo natalizio che lo aiuta a distribuire i doni sotto gli impazienti sguardi dei destinari.
Non mancano gli incoriche anche nel resto dell'anno. Difatti i folletti natalizi sorvegliano di nascosto il comportamento dei bambini e fanno poi rapporto a Babbo Natale. I genitori spesso mettono in guardia i propri pargoli dicendo loro che un folletto potrebbe essere nascosto e prendere nota dei capricci e della maleducazione.
Solo i bambini buoni e gentili riceveranno il dono richiesto.
A volte i folletti natalizi si dedicano anche alla raccolta e al recapito delle lettere indirizzate a Babbo Natale.
Più antiche sono invece le tradizioni legate ai folletti domestici.
Un tempo era consuetudine lasciare una scodella di pappa d'orzo (ohrapuuro) come segno di ringraziamento verso il folletto della casa. Per lo stesso motivo l'ultima persona che faceva la sauna di Natale (joulusauna) aveva il compito di lasciare una vasta / vihta. Ma di questo mi piacerebbe parlarne prossimamente.
A partire da oggi fino alla vigilia di Natale cercherò di creare il mio personale calendario dell'Avvento. Ogni giorno una segnalazione, un'immagine, un pensiero attinente al Natale e all'inverno finlandese.
L'elenco di tutte le "finestrelle aperte" verrà pubblicato, giorno per giorno, nella pagina Suom(I)talyn joulukalenteri 2012.
sabato 24 novembre 2012
Fauna urbana helsinkese
Ad Helsinki anche un safari fotografico urbano potrebbe rivelare non poche soprese.
L'occhio del vostro teleobiettivo potrebbe incrociare lo sguardo inquieto di un orso, cadere sui denti acuminati di un colossale luccio canterino, sorprendersi davanti all'assalto di un lucertolone o arrestarsi davanti alla carica di un rinoceronte.
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venerdì 23 novembre 2012
giovedì 22 novembre 2012
Il labirinto e la fanciulla
Se si osservano attentamente i muri interni di alcune chiese medievali finlandesi, danesi e svedesi è possibile notare delle immagini di labirinti.
Pare che in Finlandia siano almeno tre le chiese in cui è possibile notare questo simbolo che di certo non ha radici cristiane.
Mi è capitato di notarne uno nell'antica chiesa di Sipoo. Al centro del labirinto mi sembra sia stata raffigurata una figura femminile.
Nelle zone costiere dell'Europa del nord, ed in particolare della Finlandia, si possono trovare diverse strutture labirintiche come quella in figura, realizzate con pietre. Si fanno in genere risalire fino al medioevo e in alcuni casi anche ad epoca preistorica.
I nomi utilizzati in lingua finlandese richiamano prevalentemente i presunti cotruttori dei labirinti: jatulintarha (giardino del gigante), jättiläisen tie (strada dei giganti) o jätinpolku (sentiero del gigante).
In svedese sono invece usati Trojaborg (castello di Troia), rundborg (castello circolare) o jungfrudans (la danza della fanciulla/vergine).
Immagino che sia proprio quest'ultimo nome a fornire un indizio che possa spiegare a cosa potesse servire questo genere di strutture.
Avete mai notato disegni simili in altre chiese?
Che ci fa dunque una figura femminile (sempre che lo sia davvero) all'interno del labirinto dipinto nella chiesa di Sipoo?
lunedì 19 novembre 2012
Un attimo di riposo
A vederla da lontano sembra quasi una di quelle statue viventi che si incontrano immobili per le strade principali delle centri turistici.
In realtà si tratta di una scultura che si trova davanti al Porthania.
Mi piace pensare che l'autore voglia invitare a rallentare il frenetico ritmo quotidiano. Almeno per un attimo sedersi e chiudere gli occhi, semplicemente.
Il nome della scultura in cemento è Joku (qualcuno, chiunque).
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domenica 18 novembre 2012
Lode alla persona amata
Kullan ylistys (lode al tesoro) è una canzone popolare finlandese conosciuta anche con il nome Minun kultani kaunis on (bello è il mio tesoro), il verso iniziale della canzone.
Il testo, originario della Carelia russa, è stato pubblicato per la prima volta nel 1855. Nel testo un/una giovane loda la bellezza del suo tesoro, anche se in realtà le caratteristiche elencate sono diverse dai canoni di bellezza del tempo.
Infatti la fonte di ispirazione della lode è bello/a, dagli occhi azzuri ma allo stesso tempo magro/a, strabico/a ed ha una grande bocca (larga un braccio e mezzo). Il brano termina raccontando che perfino i cavalli ridono quando la vedono passare al mercato.
Immagino che la canzone sia stata scritta con un certo piglio umoristico ma non saprei dire se l'ambiguità sul destinatario della lode sia voluta o meno.
Se si eclude l'ultima strofa sembra quasi che l'autore voglia lodare la bellezza della persona amata senza curarsi di alcune piccole imperfezioni fisiche.
Se si eclude l'ultima strofa sembra quasi che l'autore voglia lodare la bellezza della persona amata senza curarsi di alcune piccole imperfezioni fisiche.
Esistono diverse versioni della canzone, interpretata anche da una giovanissima Björk.
EDIT [02.08.2019]
EDIT [02.08.2019]
Tra quelle disponibili in rete segnalerei una di Pekka Kuusisto e un'altra più tradizionale.
Di seguito trovate il testo:
Minun kultani kaunis on,
vaikk’ on kaitaluinen,
minun kultani kaunis on,
vaikk’ on kaitaluinen.
Hei luulia illalla,
vaikk’ on kaitaluinen,
hei luulia illalla,
vaikk’ on kaitaluinen.
Silmät sill’ on siniset,
vaikk’ on kieronlaiset,
silmät sill’ on siniset,
vaikk’ on kieronlaiset.
Hei luulia illalla,
vaikk’ on kieronlaiset,
hei luulia illalla,
vaikk’ on kieronlaiset.
Suu on sillä supukka,
vaikk’ on toista syltä,
suu on sillä supukka,
vaikk’ on toista syltä.
Hei luulia illalla,
vaikk’ on toista syltä,
hei luulia illalla,
vaikk’ on toista syltä.
Kun minä vien sen markkinoille, niin
hevosetkin nauraa,
kun minä vien sen markkinoille, niin
hevosetkin nauraa.
Hei luulia hah hah haa,
hevosetkin nauraa,
hei luulia hah hah haa,
hevosetkin nauraa.
Di seguito trovate il testo:
Minun kultani kaunis on,
vaikk’ on kaitaluinen,
minun kultani kaunis on,
vaikk’ on kaitaluinen.
Hei luulia illalla,
vaikk’ on kaitaluinen,
hei luulia illalla,
vaikk’ on kaitaluinen.
Silmät sill’ on siniset,
vaikk’ on kieronlaiset,
silmät sill’ on siniset,
vaikk’ on kieronlaiset.
Hei luulia illalla,
vaikk’ on kieronlaiset,
hei luulia illalla,
vaikk’ on kieronlaiset.
Suu on sillä supukka,
vaikk’ on toista syltä,
suu on sillä supukka,
vaikk’ on toista syltä.
Hei luulia illalla,
vaikk’ on toista syltä,
hei luulia illalla,
vaikk’ on toista syltä.
Kun minä vien sen markkinoille, niin
hevosetkin nauraa,
kun minä vien sen markkinoille, niin
hevosetkin nauraa.
Hei luulia hah hah haa,
hevosetkin nauraa,
hei luulia hah hah haa,
hevosetkin nauraa.
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sabato 17 novembre 2012
Il vecchio passeggino alla fermata del bus
Una settimana fa passando da una fermata di bus di Martinlaakso (Vantaa) ho notato un vecchio passeggino legato solo con una semplice corda alla fermata del bus.
Sul passeggino c'era un messaggio curioso (errori a parte). Il proprietario chiedeva gentilmente di non portarlo via e comunicava che sarebbe passato a riprenderlo il 15 Novembre.
Non saprei dire se il proprietario abbia alla fine ritrovato il passeggino. Quello che mi chiedo è come mai lo abbia lasciato lì per tanti giorni. Non mi risulta che sia una usanza locale.
Ipotesi in merito?
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