domenica 28 novembre 2021

Il rientro

Fino a febbraio sarà possibile apprezzare al Museo Nazionale di Helsinki circa 140 pezzi della collezione Sami, immagini e opere d'arte di artisti sami allestiti per la mostra Mäccmõš, maccâm, máhccan (il rientro/rimpatriata)

La mostra è stata organizzata per celebrare la restituzione dei circa 2000 oggetti della collezione Sami alla comunità sami. Il Museo Nazionale ha collezionato e raccolto gli oggetti nell'arco di 170 anni. La collezione sarà consegnata al museo Sámi Siida di Inari.



domenica 14 novembre 2021

Capelli di ghiaccio

Durante la passeggiata in una fredda e soleggiata giornata di fine autunno ho notato un ramo suoi cui si erano si era formata una matassa di candidi filamenti.

Negli anni scorsi avevo già visto alcune foto di fenomeni simili in Finlandia ma è la prima volta che mi capita di verderli dal vivo. Si tratta dei cosiddetti 'capelli di ghiaccio' (jäähiukset o hiusjää in finlandese) anche se scherzosamente ho deciso di chimarlo tricoghiaccio.

Il nome tedesco Haareis fu assegnato dallo geologo tedesco Alfred Wegener che nel 1918 studió il curioso fenomeno. Wegener è conosciuto per aver formulato la teoria della deriva dei continenti.

I nivei ciuffi simili a capelli si formano, a causa di un fungo, sul legno in putrefazione in condizioni di alta umidità e basse temperature.

 





giovedì 11 novembre 2021

Su alberi spogli

Un recente articolo in cui si parlava di divorzio mi ha fatto conoscere l'espressione idiomatica 'olla puilla paljailla' anche usato nella forma allativa 'joutua/jäädä puille paljaille'.

Significa essere al verde, senza soldi e altre proprietà come auto e casa. Forse in italiano si potrebbe dire povero in canna.

Letteralmente l'espressione si potrebbe tradurre con 'sugli alberi spogli'. La parola paljas significa spoglio, scoperto, nudo o anche senza neve (quando riferito alla terra).

Ad esempio 'paljas totuus' (la verità nuda e cruda), 'paljaalla silmällä' (ad occhio nudo), miekka paljaana' (spada sguainata).

Non ho trovato una spiegazione unica sull'origine dell'espressione 'olla puilla paljailla'.

Una delle ipotesi riconduce all'uso della corteccia di pino (o altri tipi alberi) come ingrediente per la preparazione il pane (pettuleipä) durante i periodi di carestia. Esaurita la corteccia restava il legno nudo e quindi più nulla.

Forse originariamente la locuzione indicava una persona molto povera che dormiva direttamente su una dura panca di legno senza coperte o materasso.